Caressa elogia l'Inter: «Questi i migliori dello Scudetto»
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Caressa elogia l’Inter: «Questi i migliori che hanno portato alla vittoria dello Scudetto»

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Il giornalista e telecronista Fabio Caressa ha commentato lo scudetto vinto dall’Inter, soffermandosi sui protagonisti in campo e fuori

Intervenuto sul proprio canale YouTube, Fabio Caressa stila la sua Top XI della 33^ giornata di Serie A, e si sofferma sullo scudetto vinto dall’Inter e sui protagonisti del trionfo sia in campo che fuori.

SU SOMMER – «Sommer ha dato tranquillità in un momento difficile, alla fine del derby, quando il Milan aveva provato a riaprire la partita con la forza della disperazione, dopo che l’Inter aveva dominato. E’ stato un portiere che magari non ha acceso gli animi dei tifosi, ma prima di tutto non era facile sostituire Onana, e poi ha dato tanta continuità, c’è sempre stato quando serviva. Ha dato tranquillità al resto del reparto e ha permesso a tutti di crescere in modo esponenziale».

SU ACERBI – «Sta dando continuità e ha annullato gli attaccanti del Milan, prima Leao e poi Giroud. Questa è stata una delle sue caratteristiche, soprattutto nei duelli fisici. Merita un posto nella mia top XI»

SU MKHITARYAN – «E’ stato l’uomo che ha dato equilibrio al centrocampo dell’Inter. Lui è stato la solidità, ha dimostrato di essere un centrocampista di inserimento ma anche di equilibrio, ha giocato con grande cervello»

SU THURAM – «E’ stato assolutamente decisivo. La scelta dell’Inter si è vista in campo. Ha avuto il vantaggio di parlare italiano. Mi è piaciuto tantissimo»

I MIGLIORI PER LO SCUDETTO – «In difesa, per l’Inter, credo sia stato decisivo Bastoni. Inzaghi grazie a lui è riuscito a dare una copertura diversa alla squadra, che non prende più tanti gol in contropiede come l’anno scorso. Lui ha aperto la strada a questo nuovo modo di segnare: decisivo come uomo assist, uomo in più a centrocampo, ha dimostrato di avere uno splendido piede. Può diventare, se già non lo è, uno dei difensori più forti in circolazione. All’Europeo può consacrarsi definitivamente. A centrocampo metto Mkhitaryan, che è stato il vero uomo d’equilibrio. In attacco metto Lautaro, che ha portato la fascia con lo sguardo e il piglio del capitano. E’ arrivato stanchissimo alla fine della stagione, anche perché ha sempre anche fatto lavoro di copertura. Mi ricordo benissimo quando trascinava la squadra. Il migliore dei sostituti è stato sicuramente Frattesi: non è facile trovare un giocatore che arriva, che se ne sta in panchina e che non protesta mai. Quando è entrato lo ha fatto con grandissima serietà ed è stato decisivo»

SU INZAGHI E I DIRIGENTI – «Cito anche i dirigenti dell’Inter, che hanno compiuto un mezzo miracolo: il mercato che hanno fatto l’estate scorsa è stato di grande lungimiranza. Anche Inzaghi, che ha cambiato alcuni suoi atteggiamenti, è cresciuto. Voglio citare Marotta, che è un uomo di visione, conosce il calcio. Tempo fa ha scelto un’Inter di italiani. Non è un caso se ha vinto sia alla Juventus sia all’Inter»

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