Marotta a Sky: le dichiarazioni dell'amministratore delegato
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Marotta a Sky: «La seconda stella resta l’obiettivo. Lukaku e Inzaghi? Dico questo»

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L’ad dell’Inter Beppe Marotta ha preso la parola ai microfoni di Sky Sport commentando il momento complesso dei nerazzurri

A breve Beppe Marotta parlerà ai microfoni di Sky Sport, analizzando a 360° il momento delicato dell’Inter di Simone Inzaghi. InterNews24 vi fornirà le parole del dirigente.

LUKAKU – «Non bisogna mai poggiare le aspettative sul singolo ma sulla squadra, Romelu è forte ma ha sostituti altrettanto forti. Siamo in un momento in cui le cose non ci gira bene».

SCUDETTO – «La seconda stella sarebbe un sogno che può essere realizzabile, dobbiamo crederci fino in fondo e sapere che abbiamo a che fare con una griglia di avversarie forti. Ma noi dovremo fare il nostro dovere fino alla fine».

CONFRONTO – «Ogni sconfitta porta con sé un’analisi più attenta di quelle che sono le problematiche. Il confronto fa parte del lavoro di dirigente, al nostro interno abbiamo uno staff molto unito a livello dirigenziale e tecnico; da un confronto nasce sempre qualcosa di importante e positivo per il futuro».

BAYERN – «E’ noto che ormai l’Italia calcistica rappresenta una posizione di seconda fila nel ranking. Lo strapotere della Premier, della Liga e della Bundesliga è ormai lì da vedere, quindi queste squadre hanno potere di spesa e permettersi il lusso di poter avere grandissimi campioni. In Italia è molto più difficile, ma questo non deve rappresentare un alibi. Ieri abbiamo perso contro una squadra più forte, ma dobbiamo andare alla ricerca di eventuali difetti».

FIDUCIA INZAGHI – «Ci mancherebbe, Inzaghi sta facendo un ottimo lavoro, sa gestire benissimo la squadra e sa allenarla molto bene. Noi siamo l’Inter e, se dobbiamo dire una cosa importante, ci vuole maggior accortezza e motivazione da parte di tutti, dai dirigenti all’area tecnica fino ai giocatori. Dobbiamo onorare questa maglia che ha un peso non indifferente. Dispiace per quei tifosi che sono venuti a San Siro perché noi abbiamo l’obbligo di ripagare la loro fiducia. Dobbiamo crederci fino in fondo perché la stagione è appena iniziata e questi errori non possono far altro che dare qualcosa di positivo per il futuro».

TURN OVER – «Dimostra coraggio. L’allenatore è il principale gestore di un gruppo che in questo momento ha uno stress dettato dagli impegni da affrontare da qui al 13 di novembre. Inzaghi ha una rosa di qualità che deve utilizzare nel migliore dei modi a seconda dell’avversario e delle indicazioni dell’allenamento. Io credo che lui lo stia facendo nel migliore dei modi, anche se purtroppo sono arrivate due sconfitte nelle ultime due partite. La preoccupazione non deve portare ansia o paura, ma portare dietro di sé un’analisi approfondita e il coraggio di scelte importanti come successo ieri da parte di Inzaghi; il fatto di migliorare a livello individuale e collettivo. Sapere che l’Inter è sempre l’Inter, ha un blasone e una storia importanti. Deve essere sempre competitiva, al di là di chi va in campo».

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