Conferenza stampa Inzaghi: «Ci siamo meritati la finale, io specialista? Spero la tradizione continui»
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Conferenza stampa Inzaghi: «Ci siamo meritati la finale, io specialista? Spero la tradizione continui»

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Le dichiarazioni del tecnico dell’Inter Simone Inzaghi alla vigilia della finale di Coppa Italia contro la Fiorentina: le parole in conferenza stampa

A partire dalle 19.30 il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi presenterà la finale di Coppa Italia contro la Fiorentina in conferenza stampa.

FAVORITI – «Domani è una finale e ne ho affrontate diverse, troveremo una squadra che è in grande salute e ha perso quattro partite nelle ultime 24, sappiamo cosa troveremo. Ci siamo affrontati tante volte e troveremo una squadra di assoluto valore, che si è meritata la finale come ci siamo meritati noi. Essendo una finale dovremo essere squadra con la S maiuscola, dovremo essere bravi a leggere i momenti della partita, si vivrà su momenti ed episodi, servirà bravura nell’indirizzare la gara».

ESPERTO DI FINALI – «Spero che questa fama possa continuare, mi fa piacere ma devo ringraziare i ragazzi per queste finali all’Inter. Ho trovato un gruppo splendido e ne abbiamo passate tante, momenti meno felici che tutti noi ricordiamo. Negli ultimi due mesi abbiamo fatto cose importantissime, la finale di Coppa Italia non è mai scontata, in campionato avevamo un ritardo importante e siamo stati bravi, ci manca un passetto. La finale di Champions era inaspettata, con i ragazzi una speranza l’avevamo sempre fin dal giorno del sorteggio».

QUIRINALE – «E’ stato un incontro positivo ed emozionante, ci ha chiesto di essere da esempio visto che siamo molto seguiti da tutti».

FIORENTINA PIU’ AFFAMATA – «No: abbiamo molto rispetto della Fiorentina e conosciamo il percorso faticoso che ci ha portato fin qui a Roma. Abbiamo voluto questa finale con tutte le forze, cercheremo di fare il massimo sapendo che di fronte abbiamo un avversario che sta bene, e ben allenato. Non mancherà l’impegno folle che questi ragazzi hanno sempre messo, servirà bravura nel gestire le situazioni che verranno, non c’è il rischio di pensare a Istanbul».

FATICA – «Bisognerà ragionare di partita in partita. Ho la fortuna di allenare ragazzi che hanno fatto tante finali: domani avremo la sedicesima partita in cinquanta giorni. Abbiamo sostanzialmente giocato un girone in due mesi: siamo stati bravi a gestire le forze, anche se c’è un piccolo dispiacere, perché in queste gare avrei voluto avere con me anche Mkhitaryan e Skriniar. Ma con così tante partite, è normale avere delle defezioni, mi dispiace non avere tutti a disposizione».

MERITI – «Non dimentichiamo che c’è stata una Supercoppa vinta a gennaio… I risultati si ottengono tutti insieme: siamo stati bravi nei momenti di difficoltà a restare compatti, cercando soluzioni e non il colpevole».

SKRINIAR – «Non ha ancora lavorato con la squadra. Giovedì avrà un consulto e penso che possa tornare a disposizione per le ultime due gare».

PERMANENZA – «Assolutamente sì: ho sempre avuto un contratto, non mi sono mai sentito un precario. Anche se so perfettamente che gli allenatori vengono giudicati in base ai risultati che riescono a ottenere».

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