Inzaghi Inter, l’Al-Hilal a Milano per convincere il tecnico: «C’è un piano nerazzurro per blindarlo…»

Inzaghi Inter, l’Al-Hilal a Milano per convincere il tecnico: «C’è un piano nerazzurro per blindarlo…» La situazione legata all’allenatore

Cosi l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport sul tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, finito nel mirino degli arabi dell’Al-Hilal:

AL HILAL SU INZAGHI– «A due passi dello struscio di via Montenapoleone, in mezzo agli stranieri che surfano tra le boutique, c’è un hotel di lusso e un saudita con turbante seduto nella hall. È in missione per conto dell’emiro, che da Riad sta trasformando l’Arabia anche attraverso lo sport: vuole piantare la bandiera del calcio del suo Paese nel cuore della Fifa, al Mondiale per Club americano. Si chiama Fahad bin Nafe, è a capo del board dell’Al-Hilal. Adesso, però, potrebbe essere arrivato qua per un bersaglio più grosso: il motivo del viaggio è un mezzo giallo, ma in tanti pensano che nei suoi pensieri ora ci sia Simone Inzaghi. Ancora di più visto che gli azzurri di Riad stanno per perdere il loro allenatore: Jorge Jesus, santone del calcio portoghese che ha vinto sia al Benfica che allo Sporting, è candidato numero uno al delicatissimo (e altrettanto prestigioso) ruolo di ct del Brasile. Una notte come quella col Bayern non ha prezzo, e poi esiste pur sempre un piano nerazzurro per adeguare il suo stipendio all’Inter: al momento il tecnico guadagna 6,5 milioni (più lauti bonus) fino al 2026, ma la dirigenza pensa di salire almeno fino a 7, estendendo di un anno la durata con opzione fino alla stagione successiva. Tradotto, davanti a Inzaghi la possibilità di restare in nerazzurro fino al 2028: sette stagione su una panchina trasformata in trono.»