GdS su Inter: le casse malate rischiano di perdere 60 milioni

La Gazzetta dello Sport scrive dell’Inter dopo la cocente sconfitta casalinga col Monza: a rischio 60 milioni per le casse nerazzurre

Non qualificarsi per la prossima edizione della Champions League sarebbe un danno indicibile per l‘Inter e per le casse societarie, come sottolinea l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport.

La sconfitta col Monza, l’undicesima di campionato, solleva domande senza risposta e molti dubbi sulla gestione di Inzaghi:

INTER– Come può la squadra che ha fatto quel che ha fatto a Lisbona giocare in questo modo? Come se l’impresa del Da Luz avesse offerto l’indulgenza plenaria per tutto il resto. E invece no. L’Inter deve conquistare un posto per la prossima Champions di vitale importanza per le casse malate del club. Il Monza era un passaggio chiave, soprattutto dopo la frenata del Milan a Bologna. C’era la possibilità di scavalcare i rossoneri e piazzarsi virtualmente al 3° posto, invece l’Inter resta 5ª, oggi può essere staccata ulteriormente dalla Roma e domani agganciata dall’Atalanta, con la prospettiva di dover affrontare ancora le romane, il Napoli e la Dea.

[…] Può un organico come quello dell’Inter perdere 11 partite su 30? Quattro nelle ultime 5, più un pari: nel momento chiave. Può tirare 113 volte in porta per fare 2 gol, uno su rigore? L’impegno Champions non è un alibi. E’ un onore che un club come l’Inter deve saper gestire.

TURNOVER

Rispetto a Lisbona Inzaghi ne cambia 5, ma sfila la colonna vertebrale della squadra (Acerbi, Brozovic, Lautaro) e la cosa si sente. Gli ultimi due, in particolare. Asllani fa poco per farsi vedere e i compagni ancora meno per cercarlo. Lo lasciano come Cenerentola a guardia del camino, cioè davanti alla difesa, e e salgono a palleggiare. Il vero play, il vice Brozo, lo fa Barella che si accentra e dirige. Male Correa che va al tiro al 24′, dopo doppio triangolo, intercettato da Di Gregorio, ma sbaglia tutto il resto. La volta che, invece di dettare la profondità a Mkhitaryan, gli va incontro e si schianta contro il compagno, ammiriamo la paziente compassione armena.

La circolazione lenta, da calcio camminato, l’impercettibile movimento senza palla e gli errori tecnici in rifinitura completano il quadro e spiegano perché quel diagonale di Correa resta il solo tiro tra i pali del primo atto. Lukaku si offre come pivot per le sponde, ma non trova mai la porta.

A RISCHIO 60 MILIONI-

Perdere la prossima Champions può costare all’Inter una sessantina di milioni. Tra partecipazione, market pool e ranking storico sono più di 35 milioni. A questo vanno aggiunti i tre incassi, sempre generosi, di San Siro: minimo 10 milioni. E siamo a 45. Poi ci sono i risultati nel gruppo. Uno spettro ampio: da niente (in caso di 6 sconfitte) a 17 milioni (in caso di 6 successi). Si può arrivare tranquillamente a 60 milioni, senza contare indotto, sponsor e altre voci.