Hanno Detto
Asllani: «L’arrivo all’Inter è la realizzazione di un sogno, queste le mie 5 qualità»
Kristjan Asllani è il protagonista del matchday programme in vista di Inter-Sassuolo: l’albanese si racconta
Intervistato dai canali ufficiali dell’Inter per il matchday programme in vista della gara di oggi contro il Sassuolo, Kristjan Asllani si è raccontato così.
LA PRIMA VOLTA IN CAMPO – «Ricordo benissimo la mia prima volta in campo, riguardo ancora il video di quella partita. L’emozione più grande oggi è ripensare a quello che ho fatto negli anni, alzare lo sguardo e trovarmi a San Siro, da tifoso interista è la cosa più bella che mi potesse capitare. Con l’Inter sono cresciuto, ricordo ancora la finale di Champions del 2010, ero con mio padre in un bar e ho esultato tantissimo».
NATO LO STESSO GIORNO DELL’INTER – «Quando sono stato ufficializzato all’Inter è stato incredibile, lo stesso giorno ho preso anche la patente ed è stata una doppia emozione, ovviamente l’arrivo in nerazzurro è stato la realizzazione del sogno che avevo fin da bambino»
SULLA SQUADRA – «È la cosa più importante, significa condividere un obiettivo, confrontarsi e lavorare insieme per raggiungerlo, è un po’ come una famiglia che per me è la base di tutto.
Il compagno più divertente? Barella, è veramente simpatico».
3 DATE – «30/06/2022: il giorno in cui sono stato ufficializzato all’Inter, è stata la realizzazione del sogno che avevo da bambino. 2010: l’anno di nascita del mio fratellino. Vederlo crescere ogni giorno è un’emozione unica. Abbiamo un bellissimo rapporto, gioca a calcio anche lui e l’importante è che si diverta. 1974-1984: sono le date dei miei genitori… li ringrazierò per sempre di tutto quello che hanno fatto per me».
LE MIE 5 QUALITÀ – «PASSIONE. È la molla che fa scattare tutto, quello che muove ogni mio passo sin da quando sono bambino. UMILTÀ. Sono consapevole che non si smette mai di imparare e crescere, è un punto fisso del mio percorso. DEDIZIONE. È quello che mi permette di tirare fuori il massimo concentrandomi al massimo sul lavoro. TRAQUILLITÀ. È fondamentale, io sono tranquillo di carattere e questo mi aiuta anche in campo. RISPETTO. È una delle prime “regole” che questo sport ti insegna ed è anche una delle più importanti».