Zhang: «Conte speciale, ha tolto pressione al mio lavoro. Ecco perché ci siamo separati»
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Zhang: «Conte speciale, ha tolto pressione al mio lavoro. Ecco perché ci siamo separati»

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Steven Zhang ha parlato in una lunga intervista a Sky Sport: le sue dichiarazioni

Steven Zhang ha parlato in una lunga intervista a Sky Sport. Le sue dichiarazioni.

CONTE – «Sai che se lavori, con lui la sua mentalità vincente che è fortissima, spingerà chiunque lavori con lui a un percorso vincente. Sapeva spingere i giocatori ogni giorno a dare il massimo e i dirigenti a creare una mentalità vincente. Ha tolto pressione anche su di me e sul mio lavoro. Sapevo che c’era qualcuno che si prendeva cura del progetto e spingeva chiunque verso l’ottenimento dei risultati. Nella mia testa la strategia con gli allenatori è sempre a lungo termine. La pandemia, però, ha creato difficoltà a tutto il sistema calcio e questa è una cosa che, come club, dobbiamo tenere ben presente. Uno dei nostri obiettivi in questo contesto, a prescindere dal Covid, è ridurre i costi e fare in modo che i conti siano sani. Lo stesso obiettivo che hanon tutti gli altri club che si sono trovati ad affrontare questa situazione. Gli allenatori, ovviamente, hanno una visione diversa. In particolare Conte, lui è uno che vuole sempre vincere. Ha un approccio diverso dal nostro sul mercato, una visione diversa dalla nostra per quello che riguarda il club sul lungo periodo. Per questo ci siamo separati».

SCUDETTO – «Spero che i tifosi ricorderanno questo trofeo per il periodo così complicato in cui lo abbiamo vinto e per il fatto che è arrivato dopo diversi anni. Spero rappresenti il segnale della necessità di essere coraggiosi e innovativi e del fatto che il duro lavoro ripaga sempre e ti dà energie positive, a prescindere dalla situazione in cui ti trovi. Nelle vite di tutti ci sono alti e bassi, bisogna sempre dare il 100% e il meglio di sè, perché questo porterà felicità nelle persone che ti sono accanto».

INZAGHI – «Si capisce subito che Simone è un allenatore allineato con il club e, allo stesso tempo, esperto e in grado di competere sia in Italia che in Europa. È giovane e con grande potenziale ed è adatto alla conformazione della nostra squadra, si sposa bene. Penso che abbia tanti requisiti giusti per noi e allo stesso tempo siamo sicuri che lavorerà al meglio con il team e i dirigenti nel futuro. Spero che i tifosi gli diano tempo e supporto, che siano pazienti e che credano in lui e gli diano modo di guidare la squadra per continuare questo percorso vincente e continuare ad essere competitivi, anno dopo anno, per poi continuare a vincere tante partite».

CONTENERE I COSTI – «Per il club dobbiamo sempre guardare non solo alla singola stagione e alla singola sessione di mercato, ma al progetto a lungo termine e in questo senso dare possibilità al club di recuperare dalle ripercussioni della pandemia. Per fare questo è assolutamente necessario contenere i costi e il mercato è una modalità di fare questo, di recuperare i milioni persi nelle scorse stagioni, e parliamo di milioni e milioni persi a causa della chiusura degli stadi e di attività commerciali che abbiamo dovuto interrompere. Per questa sessione, nello specifico, l’obiettivo è di ridurre i costi, costruire la squadra insieme all’allenatore, restare competitivi, e allo stesso tempo ottenere ricavi dal mercato».

OBIETTIVI – «L’obiettivo per la prossima stagione è di rimanere competitivi, ambire al massimo e speriamo di poter andare più avanti sul palcoscenico internazionale, perché è importante competere ai massimi livelli sia in Italia che in Europa per un club come l’Inter, ed è importante non solo sportivamente ma anche per motivi economici».

PARTNER – «Io credo che da proprietari del club dobbiamo pensare al bene del club nel lungo periodo. È importante guardare al mercato per trovare le risorse migliori. Dobbiamo sempre cercare partner commerciali e finanziari che ci supportino in questo progetto».

OAKTREE – «Abbiamo trovato quello giusto questo mese e siamo sicuri che noi e questo investitore abbiamo una visione comune a medio-lungo termine per il Club. Apprezza il lavoro che abbiamo già fatto e ci garantisce la libertà per pianificare il futuro del Club. Allo stesso tempo come importante club calcistico e come altri nel mondo stiamo affrontando una complicata situazione economica e ci stiamo adattando a una fase complessa del settore. Dobbiamo essere coraggiosi e resilienti nel fare in modo di adeguare la passione finanziaria sul club. I rumors sono rumors e le speculazioni ci sono e ci saranno sempre, ogni anno. Noi dobbiamo focalizzarci sui nostri obiettivi, come abbiamo fatto la scorsa stagione, portando a casa un trofeo nonostante tutto. Spero che i tifosi ricorderanno questo trofeo per il periodo così complicato in cui lo abbiamo vinto e per il fatto che è arrivato dopo diversi anni. Spero sia un segno della necessità di essere coraggiosi e innovativi e del fatto che il duro lavoro ripaga sempre e ti dà energia positiva, a prescindere dalla situazione in cui ti trovi. Nella vita ci sono sempre alti e bassi, bisogna dare sempre il 100%, il meglio di sé, perché questo porterà felicità alle persone accanto a te».

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