Svilar svela dei retroscena sulla Roma: «Dopo l’esordio di San Siro con Mourinho, De Rossi…»

Svilar, il racconto dell’estremo difensore sulla propria esperienza a Roma e sul rapporto con De Rossi e Gasperini: le parole

Mile Svilar, portiere della Roma, ha raccontato ai microfoni di Repubblica il suo percorso nella Capitale, dall’arrivo in squadra fino al rapporto con allenatori e compagni. Giunto a Roma, Svilar era consapevole del suo ruolo di secondo portiere, ma la situazione si è rivelata più difficile del previsto. Nonostante le gerarchie chiare, rivivere la condizione di panchina è stato un percorso complicato, soprattutto senza spiegazioni dirette da parte dei tecnici precedenti, incluso José Mourinho.

DE ROSSI – «Dopo l’esordio di San Siro con Mourinho, De Rossi alla prima partita rimette Rui Patricio titolare. Ma qualche ora prima della partita mi chiama. Stiamo cinque minuti al telefono: “Metto Rui perché è più esperto, ma arriverà presto il tuo momento”. In questi casi non ti aspetti mai che accada subito. Invece ha mantenuto la parola.» Svilar ha sottolineato quanto il supporto di Daniele De Rossi sia stato fondamentale nel dargli fiducia e motivazione.

GASPERINI – «La massima concentrazione. Lui è abbastanza… non dico furbo, ma uno che sa come gestire la partita. Se stiamo vincendo, lui alza la soglia dell’attenzione. Sempre.»
Svilar ha descritto il tecnico come uno dei più attenti agli allenamenti e capace di leggere il gioco meglio di molti altri. Nonostante le difficoltà iniziali e i momenti delicati durante le trattative estive, il portiere non ha mai pensato di lasciare la Roma. Il suo percorso è stato influenzato anche da idoli come Casillas, che gli hanno dato ispirazione e motivazione per crescere in carriera.