Moratti svela: «Mourinho? Dispiaciuto per l'esonero, lo chiamerò e gli dirò…» - Inter News 24
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Moratti svela: «Mourinho? Dispiaciuto per l’esonero, lo chiamerò e gli dirò…»

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L’ex presidente dell’Inter, Massimo Moratti, ha voluto dire la sua dopo l’esonero di José Mourinho dalla panchina della Roma

Intervistato da Il Giornale, Massimo Moratti, ex presidente dell’Inter, si è espresso così in merito all’esonero da parte della Roma di José Mourinho, suo allenatore ai tempi del Triplete nerazzurro.

ESONERO – «Inizialmente pensavo fosse solo un fatto giornalistico e niente più. Non me lo aspettavo. Non posso nascondere che mi dispiace tantissimo».

LA ROMA HA FATTO BENE? – «Ho fiducia nella capacità di Mourinho e penso che in questa situazione, con meno della metà del campionato da giocare, le cose potessero andare in maniera diversa. Ma non entro nel giudizio dei dirigenti della Roma. Certo è che lasciare a metà il lavoro per lui sarà stato un grosso dispiacere».

MOURINHO SARÀ PIÙ ARRABBIATO CON LA DIRIGENZA O CON SÉ STESSO? – «Lui è un professionista serio e sarà arrabbiato con se stesso per non essere riuscito a fare ciò che voleva. Ma credo che abbia anche le ragioni per avercela per l’esonero».

DISPIACIUTO – «A me è capitato di mandarne via tanti, di allenatori. Ma l’esonero di Mourinho mi dà molto dispiacere, proprio perché conosco com’è lui».

CHE ATTENUANTI HA? – «La difesa non ce l’aveva più, ha avuto grossi problemi anche a centrocampo. E poi l’attacco, con Dybala che si fa male ogni 5 minuti e Lukaku al primo anno a Roma».

LA SUA ROMA AVREBBE POTUTO FARE DI PIÙ? – «Non credo che fosse così semplice, proprio per gli infortuni. Ma non solo per quello. La mentalità, ad esempio, la si costruisce con il tempo. In squadra c’erano tanti giovani, si era cambiato parecchio. La squadra era in parte in prova, non era di certo un compito facile quello dell’allenatore. Non trovo uno scandalo che i punti conquistati fossero solo quelli».

DISTANZA NOTEVOLE DALLE ASPETTATIVE – «Certo, senza dubbio. Se si guarda alle ultime partite, sono arrivate diverse sconfitte».

SE HO GIÀ PARLATO CON LUI? – «Non l’ho ancora sentito, perché in questo momento non servono telefonate consolatorie. Ma mi farebbe piacere sentirlo e credo proprio che lo chiamerò».

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