Mazzola: «Inzaghi aprirà un ciclo all'Inter. Lukaku ha sbagliato» - Esclusiva
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Mazzola: «Inzaghi aprirà un ciclo all’Inter. Lukaku ha sbagliato» – ESCLUSIVA

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La redazione di Internews24.com ha intervistato in esclusiva Sandro Mazzola: tutte le dichiarazioni della leggenda e bandiera nerazzurra

L’Inter riparte con rinnovate ambizioni nel nuovo anno. Handanovic e compagni hanno chiuso in vetta alla classifica il 2021 e puntano al bis scudetto che cucirebbe una storica seconda stella sulla maglia dei campioni d’Italia. Simone Inzaghi a suon di prestazioni e punti si è scrollato di dosso l’ingombrante ombra di Conte, dando rinnovato slancio ai nerazzurri. Anche Sandro Mazzola, intervistato in esclusiva da Internews24.com, applaude la prima parte di stagione della formazione di Inzaghi. Tutte le dichiarazioni alla nostra redazione della leggenda e bandiera interista. 

Salve Sig. Mazzola, innanzitutto auguri di buon anno. Come sta? 

«Bene grazie, auguri anche a lei. Quando l’Inter vince, va sempre tutto bene».

Si aspettava un’Inter al vertice della classifica nonostante un’estate così tormentata?

«L’Inter si esalta sempre nelle difficoltà, è nel Dna di questa squadra. E’ sempre stato così. Quando meno te lo aspetti, l’Inter tira fuori qualcosa in più: lo dice la storia».

Solida ma adesso anche bella: un’Inter così non si vedeva da tanto tempo.

«La squadra gioca bene, soprattutto davanti sviluppa delle trame molto interessanti e che portano 4-5 giocatori a calciare verso la porta. Crea tantissime occasioni da rete ogni partita: è davvero un piacere veder giocare la formazione di Inzaghi».

C’è il marchio di Simone Inzaghi: l’ha stupita? 

«Quando uno è bravo è bravo, c’è poco da fare. Se un allenatore ha qualità importanti può fare bene dappertutto, a meno che i giocatori non lo seguano. All’Inter tutti invece vanno dietro ad Inzaghi, è riuscito subito a dare la sua impronta alla squadra e i risultati in campo si vedono».

Il club pensa al rinnovo per il tecnico: può aprire un ciclo sulla panchina nerazzurra?

«Spero che resti per tanto tempo, è il presente ma anche il futuro dell’Inter. La società fa bene a blindarlo, anche perché è normale che possa piacere ad altre squadre visto quello che sta facendo. Ha dimostrato che l’Inter può essere competitiva e lottare per lo scudetto anche dopo l’addio di un altro grande allenatore come Conte. Può aprire sicuramente un nuovo ciclo all’Inter».

Chi l’ha impressionata dei nuovi acquisti?

«Senza nulla togliere agli altri, mi piace soprattutto Dzeko. Mi ha impressionato: non è più un ragazzino ma in campo si impegna tanto e riesce ad inventare sempre qualcosa con la palla tra i piedi. Guardandolo in Tv penso che faccia una cosa, poi puntualmente ne fa un’altra ed è quasi sempre la cosa giusta».

Dzeko ha sostituito Lukaku al centro dell’attacco interista: cosa pensa delle recenti dichiarazioni del bomber belga?

«Lukaku è ormai il passato. Non mi stupiscono le sue parole perché chi lascia l’Inter poi ha sempre qualche rimpianto e vuole tornare a Milano. In estate ha fatto una scelta, corteggiato dal Chelsea: secondo me ha sbagliato ad andare via, in nerazzurro era una stella ed era coccolato da tutti. Tuttavia, da ex calciatore, dico che è una scelta che va comunque rispettata».

Anche Calhanoglu oltre a Dzeko sta facendo la differenza.

«All’inizio ha avuto delle difficoltà, mentre adesso si sta rivelando un elemento fondamentale per il centrocampo di Inzaghi. Si vede che il tecnico sta lavorando bene sull’aspetto tattico e sulla testa del giocatore turco». 

Brozovic non ha ancora rinnovato: è preoccupato?

«Bisogna assolutamente rinnovargli il contratto, l’Inter se lo deve tenere ben stretto. Quelli bravi non bisogna mai cederli. Ha avuto una grande crescita, stagione dopo stagione si è migliorato. Adesso è uno dei migliori nel suo ruolo a livello internazionale, non solo in Serie A» .

Quale rivale teme di più per la corsa scudetto?

«Milan, Napoli e Atalanta sono delle squadre pericolose per lo scudetto, però io temo sempre la Juventus. E’ lontana in classifica, è vero, ma non bisogna mai darla per morta. Alla fine saranno sempre i bianconeri l’avversario principale per l’Inter la vittoria del campionato. La Juve non molla mai e bisogna tenere sempre alta la guardia con loro».

In Champions League, invece, ad attendere l’Inter agli ottavi ci sarà lo spauracchio Liverpool…

«Non sono pessimista, l’Inter ha le stesse possibilità che ha il Liverpool di passare il turno. Gli inglesi sono una grande squadra, giocano un ottimo calcio e sono ben organizzati. Salah fa paura e mi piace molto: spero abbia uno stiramento prima di incontrare l’Inter e che non possa giocare (ride, ndr)». 

Ad Inzaghi serve qualche rinforzo nel mercato di gennaio per fare un ulteriore salto di qualità?

«Secondo me l’Inter è competitiva così, io non andrei a toccare in questo momento un giocattolo che funziona benissimo. Non farei investimenti importanti nel mercato di gennaio, rimandando tutto alla prossima estate. L’Inter sta marciando alla grande, cercherei di cambiare il meno possibile se non nulla a questo punto della stagione».

Bomber del futuro: Scamacca, Raspadori e Lucca nei radar di Marotta. Lei su chi punterebbe? 

«Scamacca e Raspadori hanno talento, si stanno mettendo in mostra nel Sassuolo che giustamente punta ad incassare una bella cifra dalla loro cessione quando sarà il momento di metterli in vendita. Io però, dovessi fare un nome, punterei su Lucca del Pisa: mi piace molto vederlo giocare, potrebbe essere il futuro centravanti della Nazionale italiana».

Si ringrazia Sandro Mazzola per la gentile e cortese disponibilità mostrata durante questa intervista

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