Materazzi ad Inter TV: «Mi piacerebbe giocare, non vedo l’ora di salire in Curva»

L’ex difensore dell’Inter, Marco Materazzi, ha parlato così durante il prepartita dell’euroderby contro il Milan, prima di salire in Curva per assistere al match

Intervenuto ai microfoni di Inter TV durante il prepartita di Inter-Milan di Champions League, Marco Materazzi ha rilasciato numerose dichiarazioni.

SENSAZIONE DI NON POTER GIOCARE – «Sofferenza, mi piacerebbe tantissimo giocare. La voglia di tutti è che ci si goda una bella partita, con un risultato importante acquisito all’andata e mi auguro che sia una bella festa dopo».

QUALIFICAZIONE ANCORA APERTA – «Assolutamente, adesso col nuovo regolamento ogni partita è a sé. Da parte nostra sappiamo che abbiamo fatto un cammino molto importante: quando non subisce gol per sette partite in Champions è tanta, tanta roba. La squadra l’ha sempre saputo. Magari noi siamo stati un po’ scettici ma abbiamo dato loro fiducia e ci stanno portando a vivere un sogno».

MOMENTO IN CUI HO PENSATO CHE POTESSE ANDARE IN FONDO? – «In Champions sempre, hanno sempre dato la sensazione di andarsela a giocare contro chiunque, ha passato un girone difficile e poi, mano a mano che arrivavano le partite più toste, hanno dimostrato di non aver paura di nessuno. Questo poi ha fatto la differenza».

COME MI SAREI TROVATO IN QUESTA DIFESA? – «Veramente bello perché, al di là del fatto di essere italiani o meno, è la solidità del gruppo. Chiunque ha giocato e chiunque è stato fuori ha remato nella stessa direzione. De Vrij nell’ultima partita quando è entrato sembrava che lottasse su ogni pallone. Darmian? Penso che ha fatto un campionato strepitoso e ha dato un apporto incredibile all’Inter da quando è arrivato. Non dimentichiamoci a Lisbona quello che ha fatto per noi. Già solo per quello va tenuto con affetto».

IL CORO DELLA CURVA PER ME? – «Mi stanno aspettando ma vado presto, non vedo l’ora. Gliel’ho promesso tante volte. Mio figlio che è interista da curva mi ha detto “andiamo”. Stasera vado e me la godo. Seconda volta vera che ci vado, la prima fu un’apparizione».

INZAGHI – «Ha mantenuto la calma in un momento di difficoltà. È indubbio che fino a quattro partite fa, quando c’era in dubbio la cosa più importante, che è la qualificazione in Champions, pochi avrebbero scommesso su quello che stanno facendo. Quando si critica bisogna anche elogiarle, adesso penso che abbia dato quella tranquillità. Adesso ha serrato i ranghi».

LE 7 VITTORIE DI FILA – «Sono attimi, basta vedere cosa stanno facendo adesso sull’altra sponda del Naviglio, dove fortunatamente stanno perdendo e si sono invertite le cose. Quattro partite fa nessuno pensava che l’Inter potesse andare in Champions, adesso nessuno pensa che il Milan lo possa fare… a meno che non si penalizza chi deve essere penalizzato».

CORDAZ E IBRAHIMOVIC – «Spero che Alex possa gustarsi una grandissima finale di Champions, anche perché Zlatan non è nemmeno in lista. Meglio che la prende Cordaz la medaglia».

COSA SERVE STASERA? – «Cuore caldissimo e testa freddissima: basta poco, sarà lunga, ci sarà da soffrire però siamo a casa nostra. Niente e nessuno deve toglierci questa soddisfazione».

GIOCARE IN CASA? – «Col regolamento nuovo penso che cambi poco, però sappiamo la nostra condizione e dobbiamo pensare a noi stessi. Loro fino ad una settimana fa erano in difficoltà ma non bisogna mai darli per morti, basta una scintilla per cambiare le partite. Sappiamo che siamo più forti e lo abbiamo dimostrato in tutte le partite di quest’anno. Dovremmo dimostrarlo stasera è sarà una bellissima occasione».

REPARTO CHIAVE DELLA PARTITA? – «Il centrocampo perché siamo troppo più forti. Il mio MVP del centrocampo? Mi auguro il 23 (Barella ndr). Lo ha già vinto tante volte. Calhanoglu? Mi piace tutto il centrocampo, sembrano piccoli ma sono rognosi e hanno qualità. Loro fanno da diga e fanno calcio. Brozovic ha passato un campionato particolare, ha rincorso una condizione dopo il Mondiale. Adesso sta tornando lui e va dosato».