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Lukaku amaro: «Il razzismo nel calcio è al massimo storico, non vedo progressi»

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In una intervista alla CNN Romelu Lukaku è tornato a parlare dell’argomento razzismo

Romelu Lukaku, attaccante dell’Inter e della Nazionale belga, è sempre stato un calciatore attivo nella lotta al razzismo e dell’argomento è tornato a parlarne in una intervista alla CNN.

RAZZISMO«Credo che, in questo momento, il razzismo nel calcio sia al massimo storico. Il motivo? La colpa è anche dei social media. A essere onesto non vedo davvero progressi. Vedo molte campagne e tutto il resto, ma fino a quando non viene intrapresa una vera azione non cambierà nulla. In Italia, quando è successo a me direttamente, si è fatto qualcosa perché la Serie A ha parlato con e la mia squadra». 

EDUCARE LE PERSONE«Abbiamo cercato di educare le persone in Italia che non va bene, perché l’Italia è un paese bellissimo e sono stato accettato davvero bene da tutti, tifosi dell’Inter e non. Penso che quando è successo, qualcosa è cambiato. È quello che dovrebbero fare tutte le leghe. Dovrebbero parlare con i giocatori e fondamentalmente cercare di fare le cose con i giocatori e con le loro squadre. Quando si è parlato della Superlega, la gente e i fan sono scesi in strada per protestare. Io stesso non volevo che accadesse. Ma perché non metti la stessa energia anche quando si tratta di razzismo?». 

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