Klaassen: «Inter grande squadra, facevo l’attaccante e guardavo Bergkamp»

Il centrocampista dell’Inter, Davy Klaassen, ha parlato dell’inizio della sua carriera e della sua nuova esperienza in nerazzurro

Protagonista della nuova puntata del format New Brothers di Inter TV su Dazn, Davy Klaassen si è raccontato così tra l’inizio della sua carriera, ruoli in campo, importanza dello spogliatoio e la nuova avventura con l’Inter.

INIZI – «Ho cominciato a giocare fin da quando ho cominciato a camminare, giocavo sempre con la palla: in squadra dai 4 anni. Mi hanno trasmesso la passione mio padre e mio nonno: già giocavano ed erano grandi tifosi. Ho sempre voluto fare il calciatore, fortunatamente ce l’ho fatta: altrimenti non so cos’avrei fatto. Seguo anche il baseball: mia madre e mia sorella giocavano quando erano giovane: ci sono cresciuto».

RUOLO – «Il mio primo ruolo è stato l’attaccante, mi ha ispirato Bergkamp: era veramente forte, era il mio idolo d’infanzia. Il primo stadio in cui ho giocato è stato Nijmegen, è stata la mia prima partita in prima squadra. Il primo regalo è stato una maglia dell’Ajax a 4 anni».

MOMENTO DIFFICILE? – «Quando abbiamo perso il campionato all’ultima giornata: dopo quello devi andare avanti preparando la stagione dopo e tornare campione. Ho imparato a guadare sempre avanti, ci sarà sempre un’altra opportunità».

HOBBY – «Tempo libero? Mi rilasso con la fidanzata e il cane e suono il pianoforte: anche De Vrij lo suona in nazionale, condividiamo la passione».

PREGI E DIFETTI – «Pregio è il senso della posizione e la capacità di segnare, il difetto è che non sono molto veloce. Lavoro molto, gioco per la squadra e so fare gol. Lo spogliatoio è importante, trascorriamo molto più tempo coi compagni che con la famiglia, è importante avere un buon gruppo. Apprezzo molto l’idea di passare questa stagione con questi ragazzi e cercare di vincere il campionato: è una grande squadra».