Juve, Corte d'Appello: Illecito grave, ripetuto e prolungato
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Juve, Corte d’Appello: Illecito grave, ripetuto e prolungato

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«Mole probatoria impressionante» così l’organo della Figc giustifica il -15. «Operazioni di nascondimento dei dirigenti della Juventus».

“Illecito grave, ripetuto e prolungato. Mole probatoria impressionante”. Questa la sintesi delle 37 pagine con le motivazioni della Corte d`Appello della Figc sulla sentenza che ha comminato 15 punti di penalizzazione alla Juventus.

È indiscutibile che il quadro fattuale determinato dalla documentazione trasmessa dalla Procura della Repubblica di Torino alla Procura federale, e da questa riversata a sostegno della revocazione, non era conosciuto dalla Corte federale al momento della decisione revocata e, ove conosciuto, avrebbe determinato per certo una diversa decisione”, spiega la Corte, che aggiunge: “I bilanci della FC Juventus S.p.A. semplicemente non sono attendibili“.

Si legge, inoltre: “Diventano rilevanti le operazioni di nascondimento operate da alcuni dirigenti della Juventus che si sono spinte sino ad intervenire correggendo a penna le fatture ricevute”. Il famoso “libro nero” di Fabio Paratici “costituisce un elemento oggettivo non equivocabile“.

Quanto alle altre società assolte si dice che “il sospetto che eventualmente può inferirsi con riguardo alle suddette società non è sufficiente a determinare una condanna“. Per la Juventus le evidenze connotano un canone di comportamento sistematico.

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