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Inzaghi a Sky: «Partita di personalità, peccato averla tenuta aperta. Su Darmian…»

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Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter, ha parlato ai microfoni di Sky nel post partita di Venezia-Inter: le sue dichiarazioni

Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter, ha parlato ai microfoni di Sky nel post partita di Venezia-Inter: le sue dichiarazioni

RECORD GOL FATTI – «Non sapevo di questo record, fa piacere ovviamente».

MATCH – «È un ottimo momento, abbiamo chiuso una settimana importante. Abbiamo fatto una partita di grande personalità, esprimendo un grande calcio. Dovevamo fare il secondo gol prima, questa è l’unica pecca. Perché tenere una partita aperta non va bene, siamo l’Inter. Capisco che ci sono anche gli avversari e noi siamo stanchi, ma va bene così».

FAVORITA SCUDETTO – «A me fa piacere, poi per qualcuno può essere un mettere le mani avanti. Doveva essere un anno di ricostruzione, di transizione, salvataggio della società. Sono arrivato qua: i dirigenti mi stanno aiutando, i ragazzi sono straordinari, stiamo crescendo, i ragazzi devono ancora fare strada, abbiamo messo giocatori funzionali nel progetto ma giocano in una squadra nuova. Il primo obiettivo l’abbiamo centrato, fino a fine febbraio possiamo pensare al campionato eccezion fatta per quando andremo a Madrid che faremo la nostra partita».

CRESCITA – «Alleno dei grandissimi calciatori e dei grandi uomini. Ci siamo messi subito al lavoro . Ci è mancato anche Eriksen che l’anno scorso ha fatto un girone di ritorno strepitoso. Abbiamo preso giocatori funzionali che stiamo integrando. Dobbiamo portare avanti la nostra crescita passo dopo passo. Come stiamo facendo adesso».

DARMIAN E PERISIC – «Stanno facendo molto bene, spiace per il problemino che ha avuto Darmian. Speriamo non sia nulla di grave, ha sentito tirare e c’è un po’ di preoccupazione.».

VENEZIA – «Eravamo in pochi: su 22 solo 2 avevano giocato a Venezia. Io avevo un bel ricordo: ci avevo giocato da calciatore con la Lazio».

CT SVIZZERA – «L’ho conosciuto a Formello, era stata una chiacchierata molto molto piacevole. Ho capito subito che era un allenatore molto preparata, ha ereditato la panchina di Pektovic che non era semplice. A Roma contro i Campioni d’Europa ha fatto una grande gara, gli vanno fatti i complimenti».

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