Inter, il piano di Inzaghi per riprendersi la vetta: la svolta col calendario

Simone Inzaghi studia il piano per superare il Milan e riprendersi la vetta del campionato: riguarda il calendario dell’Inter

Il calendario può essere l’amico dell’Inter per riprendersi il primo posto in classifica, attualmente “di proprietà” del Milan. Simone Inzaghi studia il piano, molto dipenderà dalla testa dei calciatori. Intanto la società rinnova l’obiettivo della seconda stella. A fare il punto in casa nerazzurra è la Gazzetta dello Sport.

Sulla rosea si legge: «Inter ha un piano. Vuole usare la rabbia e la delusione per i 5 punti buttati alle ortiche come un trampolino per lanciarsi oltre, in alto, fino alla vetta. L’obiettivo è tornare lassù entro la prossima sosta a novembre. Ci sono quattro rivali in campionato davanti, tra cui pure la Roma del vecchio profeta Lukaku diventato traditore, e in più va aggiunta la doppia sfida Champions col Salisburgo. L’Inter dipende solamente da se stessa e l’assunto vale pure per il suo allenatore, che all’orecchio sente da mesi solo due parole: seconda stella. Nel club nerazzurro sono convinti che la rosa messa a disposizione di Simone sia la migliore e basterebbe solo avere uguale attenzione in ogni partita per portare in porto la nave.

Il credito del 5-1 nel derby è ormai esaurito: urge risalire la corrente, spinti anche da un calendario favorevole rispetto al Diavolo. I nerazzurri riprendono sabato 21 in casa del Toro, e le due sfide decisive per gli ottavi di Coppa si incastrano tra il ritorno di Lukaku a San Siro, evento teso come una lama, e la trasferta mai facile di Bergamo. Tutt’altra pressione al Milan, soprattutto nelle prime tre sfide: subito al rientro, il 21, per Pioli c’è quella in casa con la Juve seguita dalla trasferta di Napoli la settimana dopo, con in mezzo il passaggio al Parco dei Principi contro il Psg. Nel complesso, ecco l’assist migliore per i nerazzurri.

L’operazione di Inzaghi, d’accordo col club, passa anche da un diverso uso delle risorse interne: meno gerarchie e più rotazioni con metodo scientifico. Basta presunti titolari a prescindere, saranno i dati fisici a consigliare la formazione molto più di quanto non sia accaduto fino a oggi: è stato riconosciuto come un errore, infatti, l’aver schierato gli stessi 11 tra Benfica e Bologna. Per questo, superato l’infortunio, Davide Frattesi scalpita forse più degli altri. Eppure ad Appiano tutti sanno che solo in parte è questione di uomini: quest’Inter vince e poi perde sempre con la testa. Domina anche il più nobile dei rivali se è connessa, ma trema contro le provinciali quando stacca. Il problema mentale sarà affrontato in maniera molto seria, dall’approccio alla gestione delle partite».