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Inter-Milan, quanto può influire il derby di Coppa Italia sulla lotta scudetto?
Alla vigilia di Inter-Milan la ‘Gazzetta dello Sport’ ha provato ad analizzare le quattro chiavi della sfida
La stracittadina di martedì potrebbe cambiare le gerarchie nella lotta scudetto. O forse no. Nella parte numero quattro di Inter–Milan in stagione – con i nerazzurri che non hanno ancora vinto e che banalmente saranno costretti a farlo per centrare la finale – ci sono ovviamente delle chiavi di lettura affascinanti. La Gazzetta dello Sport ha provato a isolarne quattro.
PSICOLOGIA – Lo spettro del 5 febbraio potrebbe in qualche modo influenzare gli uomini di Simone Inzaghi. Insomma: un altro ko potrebbe rivelarsi potenzialmente fatale, una vittoria dare certezze dopo il triccito Juventus-Verona-Spezia.
IL CALENDARIO – Da una fredda lettura del calendario, i rossoneri sembrano messi peggio. Dopo l’incrocio Milano-Roma del prossimo turno, i nerazzurri dovranno vedersela Bologna (nel recupero di una partita che si sarebbe dovuta giocare il sei gennaio), Udinese, Empoli, Cagliari e Sampdoria. Per i rossoneri Fiorentina, Verona, Atalanta e Sassuolo.
IL PREZZO DA PAGARE – Passare il turno, sì, ma a che prezzo? La finale si disputerà tra la terzultima e la penultima di campionato: prima di Cagliari-Inter e di Milan-Atalanta. In ambo i casi, un fattore ovviamente da non sottovalutare.
LA TENDENZA – Il Milan ha avuto un percorso più lineare. I nerazzurri, dopo un cammino praticamente impeccabile nel girone d’andata, si sono spenti e si sono riaccesi solo grazie alla vittoria esterna in casa Juve. Le sfide a eliminazione diretta vivono di vita propria, inutile nasconderlo.