Feltri: «Inter pericolosa ma l’Atalanta non ha paura di nessuno, Lautaro un fenomeno»

Il giornalista e politico Vittorio Feltri, noto tifoso dell’Atalanta, ha detto la sua in vista del match contro l’Inter

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Vittorio Feltri, noto tifoso dell’Atalanta, si è espresso così in vista del match di sabato sera contro l’Inter.

A MILANO DA ANNI, SENTO IL CONFLITTO D’INTERESSI? – «Negli ultimi 50 anni sono diventato milanese, ma rimango un bergamasco che fin da bambino ha sventolato la bandiera della Dea. Giocare contro l’Inter però adesso è molto pericoloso, sono fortissimi. Eppure se c’è una squadra che non ha mai paura di nessuno, quella è l’Atalanta».

SUL MATCH DI DOMANI – «Il risultato più logico sembra essere un pareggio per 0-0, ma mi pare impossibile che due squadre con quegli attacchi non facciano succedere qualcosa».

SU GASPERINI – «La svolta l’ha data proprio Gasp, che ha dimostrato di essere un grandissimo allenatore capace di sfruttare al meglio tutte le risorse a disposizione. Anche quest’anno non siamo poi così lontani dalle prime. Però l’Inter è l’Inter, gioca bene ed ha giocatori fortissimi».

CONFRONTO CON LA JUVE – «Non mi ci faccia ripensare… Anche se credo che l’Inter sia più forte della Juve. É la favorita per lo scudetto».

SCAMACCA HA PREFERITO L’ATALANTA ALL’INTER? – «Si è reso conto che a Milano non avrebbe avuto il posto assicurato e credo non abbia voluto fare il passo più lungo della gamba. A Bergamo ha trovato l’ambiente ideale».

ATALANTA-INTER È ANCHE USA-CINA? – «Non conosco le dinamiche interne, ma mi spiace che ci siano sempre meno italiani a capo dei nostri club».

PRONOSTICO PER DOMANI – «Non faccio più pronostici, li sbaglio sempre. Ma ci arrivano entrambe in grande forma».

CHI TOGLIEREI ALL’INTER? – «Lautaro, un fenomeno. Mi piace come gioca, sembra seguire i ritmi di Wagner. Un’intensità irresistibile».

SUL MOMENTO DI FORMA DI SCAMACCA – «Speriamo che si confermi dopo la doppietta di Empoli e che anzi migliori. Ha un senso del gol strepitoso, poi bisognerà vedere se ha tenuta e se diventerà solido come Lautaro».

SE ANDRÒ ALLO STADIO? – «Allo stadio non vado da tempo, molto più comodo stare a casa mia con un maxi schermo e i replay. Ormai sono un pensionato anche del tifo…».