Chivu Inter, c’è un trend da invertire: il tecnico ha 4 gare per dare una risposta netta!

Chivu Inter, c’è un trend da invertire: il tecnico ha 4 gare per dare una risposta netta dopo la sconfitta contro il Napoli

Una vigilia segnata da tristezza e tensione per l’Inter. La squadra nerazzurra ritorna a San Siro dopo 25 giorni e la dolorosa sconfitta di Napoli, ma l’atmosfera è gelata dal tragico incidente stradale che ha coinvolto il secondo portiere, Josep Martinez. L’annullamento della conferenza stampa del tecnico Cristian Chivu testimonia lo stato d’animo della squadra, che deve ora ritrovare a fatica la concentrazione. La partita di stasera contro la Fiorentina, in piena crisi e ancora senza vittorie, è un’occasione d’oro per ridare forza alla classifica e al morale.

Il problema degli scontri diretti e il gioco “dominante”

L’Inter si trova in una posizione di classifica che non ammette ulteriori passi falsi: le statistiche dicono che solo la Juventus di Allegri nel 2016 ha vinto lo Scudetto dopo tre sconfitte nelle prime otto giornate. C’è l’obbligo di riprendere subito la marcia vincente interrotta a Napoli dopo sette successi consecutivi. Tuttavia, la sconfitta del Maradona ha riacceso i riflettori su un problema noto. Al secondo ostacolo alto (dopo Roma), la Beneamata ha perso il controllo, cedendo dal punto di vista nervoso e tattico.

Il Corriere della Sera sottolinea come il gioco aggressivo e dominante voluto da Chivu, con un blocco difensivo più alto, mostri crepe evidenti contro squadre dall’attacco più strutturato. Il tecnico ha accantonato le vecchie contromisure (blocco basso e meno verticalità) della gestione precedente, ma l’Inter, pur avendo in larga parte gli stessi interpreti, perde facilmente l’equilibrio quando la partita si “sporca”, finendo per disunirsi.

Scelte e ballottaggi

Per il match contro la Fiorentina, che rischia di essere una trappola se non affrontata con la giusta concentrazione (con Moise Kean e l’ex Edin Dzeko pronti a colpire), Chivu deve trovare le soluzioni. In attacco, l’italiano Pio Esposito sembra in vantaggio sul francese Ange-Yoan Bonny per affiancare Lautaro Martínez, anche se Bonny è stato titolare tre volte su quattro in assenza di Thuram. A centrocampo, l’infortunio del centrocampista armeno Henrikh Mkhitaryan apre al ballottaggio tra il croato Petar Sucic e il polacco Piotr Zielinski. L’inverno si avvicina: l’Inter ha bisogno di ritrovare il suo gioco aggressivo, ma con maggiore lucidità e “anticorpi” contro le difficoltà.