Punta o esterno? La priorità di Zhang sia la chiarezza
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Punta o esterno? La priorità di Zhang sia la chiarezza

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Conte, Hakimi e Lukaku hanno salutato l’Inter e ora i tifosi nerazzurri pretendono quantomeno un po’ di chiarezza da Zhang

Se alla festa scudetto del 23 maggio avessero detto ai tifosi nerazzurri che nel giro di meno di due mesi avrebbero dovuto salutare Conte, Hakimi e Lukaku, probabilmente si sarebbero messi a ridere. Se per l’ex allenatore nerazzurro l’addio non è stato del tutto inaspettato – visto che da settimane si parlava di una probabile separazione  -, quello di Hakimi prima e Lukaku poi ha lasciato tutti quanti a bocca aperta. Tra la cessione del marocchino e quella del belga – però – ci sono sostanziali differenze.

La vendita dell’ormai giocatore del Psg è stata raccontata come una necessità, un qualcosa di cui la dirigenza nerazzurra – su ordine di Zhang – non ha potuto evitare. La pandemia e i problemi economici della famiglia Suning hanno costretto Marotta e Ausilio a rinunciare al colpo dell’estate 2020 per incassare circa 70 milioni di euro che sarebbero serviti per adempiere alle necessità economiche primarie del club. Un boccone amaro da digerire, che però per il bene primario (l’Inter) i tifosi hanno in parte compreso.

Su Lukaku al Chelsea si apre un capitolo a parte. C’è chi parla di cifra irrinunciabile e chi di “operazione alla Marotta” in quanto il dirigente nerazzurro ha sempre seguito la strada del player trading. Entrambe le affermazioni, però, sono sbagliate. La cifra (115 milioni di euro) non era assolutamente irrinunciabile per un calciatore che in Serie A fa la differenza come nessun altro e soprattutto non lo era considerando che la cessione è avvenuta a meno di due settimane dall’inizio del campionato, aprendo anche importanti preoccupazioni sull’aspetto della programmazione.

La questione del player trading, poi, è forse ancora più incorretta. L’amministratore delegato dell’Inter non ha mai rinunciato a vendere per grossi cifre. I soldi incassati, però, sono sempre stati riutilizzate per rinforzare la rosa (vedi Pogba alla Juve). In questa situazione, dove si parla di un 30% di riutilizzo della cifra incassata per Lukaku, il senso del player trading perde valore. Non si può parlare di una formula come quella, quando su 115 milioni ne hai a disposizione circa 50.

Ed è proprio questo aspetto che ha deluso e fatto arrabbiare maggiormente i tifosi. Qual è stata la necessità di spacciare la vendita di Hakimi come obbligata se poi hai dovuto rinunciare anche a Lukaku? Perché assicurare ai tifosi che l’esterno sarebbe stata l’unica grande cessione e che gli altri big sarebbero rimasti? I 115 milioni di euro offerti dal Chelsea non bastano per giustificare questo smantellamento della rosa. 

Proprio per questo motivo i tifosi si chiedono: “Dov’è Zhang?”. Il presidente dell’Inter, anche per i problemi legati al Covid, è rimasto in Cina fino al momento della consegna dello scudetto. E’ rimasto giusto il tempo di sistemare la questione Conte e dal quel momento nessuno ha più saputo nulla. I tifosi nerazzurri, dopo i grandi investimenti fatti da Suning per arrivare alla conquista del 19esimo scudetto, hanno bisogno di chiarezza anche in un momento così difficile, delicato e ai limiti del drammatico. Le dichiarazioni nei momenti positivi e durante le stagioni precedenti ci sono sempre state, ora servono anche nel momento più difficile della gestione Suning. Un downgrade così importante per la squadra campione d’Italia necessita spiegazioni dal presidente in persona e non da Marotta o da Ausilio o da Zanetti.

Il Barcellona pochi giorni fa ha comunicato che non potrà rinnovare il contratto a Messi e il giorno dopo l’annuncio il presidente Laporta si è presentato in conferenza stampa a spiegare per filo e per segno i motivi di questo addio e le difficoltà che il club blaugrana sta affrontando. Magari non servirà a placare del tutto gli animi e  nessuno pretende che Zhang si presenti domani in conferenza, certo è che fare chiarezza soprattutto sui programmi futuri sarebbe la cosa più corretta. Questa sessione di mercato è ormai delineata, ma le preoccupazioni riguardo al futuro ci sono, e stanno sempre più prendendo forma.

La priorità del momento è cercare una punta e un esterno destro, ma quella dell’immediato futuro, forse, è la chiarezza.

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