Borghi: «Thuram il socio migliore per Lautaro. Lukaku? Ci saranno conti da regolare»

Il giornalista e telecronista Stefano Borghi ha voluto dire la sua sui punti di forza dell’Inter, anche in vista della gara contro la Roma

Dagli studi di Dazn, Stefano Borghi analizza l’Inter, tra la vittoria ottenuta contro il Torino, i punti di forza della squadra nerazzurra, la prossima partita in campionato contro la Roma e l’accoglienza che San Siro riserverà a Lukaku.

SUL MATCH COL TORINO – «L’Inter aveva iniziato abbastanza bene, trovando anche delle idee per scardinare l’uomo contro uomo del Torino, poi il Torino ha chiuso molto bene nel primo tempo: è riuscito anche a tirare tre volte in porta, l’infortunio di Schuurs ha fatto tanta differenza».

I VALORI DELL’INTER – «Ieri triplo cambio di Inzaghi: entrano Dumfries, Carlos Augusto e Frattesi. Frattesi protagonista con la Nazionale Italiana, Dumfries ha già pareggiato il bottino di gol e assist della scorsa stagione, Carlos Augusto terzino sinistro titolare del Brasile nell’ultima partita con l’Uruguay. Ma anche la possibilità di riattivare della gente all’interno della partita. Lautaro, ad esempio, per i primi 60 minuti era stato un po’ in difficoltà. girovagava abbastanza fuori dall’area di rigore. Gli arriva quella palla lì e… Lautaro Martinez, 32 gol nel 2023. Thuram è il suo socio perfetto. Secondo me per caratteristiche è il socio migliore che Lautaro Martinez ha avuto da quando è arrivato all’Inter: segna e fa segnare. La squadra è forte e mi sembra anche molto focalizzata sul campionato e molto ben guidata».

SU LUKAKU – «A me interessa di più, al di là dell’accoglienza che sarà, sapere cosa troverà sul campo Lukaku. Fuori troverà dei fischietti, ma i suoi compagni secondo me sono ansiosi di ritrovarlo sul campo. Un po’ di conti da regolare io credo che ci siano all’interno del gruppo. Credo che qualcuno, tra i suoi compagni, ci sia rimasto molto male per il comportamento di Lukaku di quest’estate. È sul campo che si sistemano le cose del calcio».

INTER MEGLIO DELLO SCORSO ANNO? – «L’unico reparto sul quale si può discutere è quello dell’attacco. Noi diciamo Skriniar… ma metà della scorsa stagione non c’è stato, ed è arrivato Pavard all’Inter, che è perfetto per quel ruolo lì. Io dico che l’Inter di quest’anno sia più forte».