Bargiggia: «Thuram imbarazzante, Simeone meglio di Inzaghi: il motivo»

Il noto giornalista Paolo Bargiggia ha commentato la sorprendente eliminazione dell’Inter in Champions League

Paolo Bargiggia ha analizzato l’eliminazione dell’Inter in Champions League a Tv Play.

ELIMINAZIONE INTER – «La più grossa delusione è arrivata ieri sera dall’Inter perché onestamente veniva considerata favorita, non tanto ma anche per 1-0 dell’andata quanto perché l’Atletico Madrid a differenza dell’Inter stava dimostrando una marcia poco costante e poco convincente in verità soprattutto lontano da casa, mentre l’Inter praticamente quest’anno è stata una macchina da guerra che non ha sbagliato una partita. La cosa che ha sorpreso in negativo al di là del risultato è che improvvisamente la squadra di Inzaghi si è trovata fisicamente con le ruote a terra. Non aveva mai dato questo tipo di segnali in campionato, anche nell’ultimo match col Bologna è vero che il secondo tempo l’aveva fatto a difendersi, però ci poteva stare proprio in ottica di quella partita»

ATTEGGIAMENTO SINGOLI – «Thuram soprattutto che ha avuto che ha avuto un atteggiamento abbastanza imbarazzante per come ha approcciato la partita, con colpi di tacco e il resto. Anche Lautaro Martinez di cui poi la ciliegina sulla torta negativa è stata il rigore finale, ha giocato male Pavard, ma nessuno è stato particolarmente brillante. Anche nei cambi Simeone ha fatto meglio di Inzaghi perché quando ha messo Correa e Depay hanno cambiato marcia davanti e hanno messo ancora più in difficoltà l’Inter che tutto sommato era riuscita con un po’ di fortuna ad arrivare ai calci di rigore, perché comunque l’Atletico ha preso un palo, ha avuto altre occasioni. Poca lucidità, secondo me fisica con riflesso sulla mente, nel calciare i rigori, che poi non è vero che sono una lotteria, ma li devi calciare bene e quelli all’Inter non lo hanno fatto»

RIPERCUSSIONI CAMPIONATO – «Non credo avrà dei contraccolpi psicologici in campionato perché mancano poche partite e l’Inter può permettersi delle pause. In verità c’è qualche riflessione critica sulle scelte di Inzaghi in approccio a questa partita di ieri sera, qualcuno dice che a Bologna avrebbe potuto e dovuto per far riposare più giocatori e lasciare quasi anche la partita alla squadra di Motta per pensare di più al match di Champions. Credo siano stati sorpresi anche loro dalla reazione psicofisica dell’Atletico e inconsciamente se stessero dando un po’ troppo per sicuri»