Antonello a Inter TV: «Ricordo cosa eravamo 8 anni fa e cosa siamo diventati adesso. Il momento più emozionante è stato…»

Alessandro Antonello ha rilasciato alcune dichiarazioni sullo scudetto vinto dall’Inter, durante i festeggiamenti nerazzurri: le parole

Alessandro Antonello parla così del percorso fatto dall’Inter, che ha portato la squadra a cucire la seconda stella sulla maglia. Le sue parole a Inter TV.

ANTONELLO – «Emozione unica. Stasera è la festa del popolo interista. Una cosa incredibile e inimmaginabile. Sapevamo che il calore era tanto, ma quello che stiamo vedendo è una cosa unica. Ripaga di tutto il lavoro fatto da tutte le componenti di questa Inter. Una cosa unica, che rimarrà nella memoria per sempre.

All’Inter lavorano più di duecento persone, anche dietro le quinte e questo è il momento giusto per ringraziarli. Speriamo che gioiscano anche loro della festa del popolo interista. Guardate la festa in piazza Duomo. La forza di questa società è stata quella di avere obiettivi e compiti chiari. Con l’unico obiettivo di portare i ragazzi al successo sportivo. Ha contribuito anche l’area corporate, c’è una grande armonia sia in campo che fuori dal campo

Nell’ultimo derby appena vinto abbiamo colto un grande successo sportivo, è questo il momento che mi porterò come ricordo di questa stagione. Il momento che sarà rimasto nel cuore dei tifosi. La partita, insomma. Inter è famiglia, i risultati si raggiungono solo con tanta determinazione, tanta voglia di lavorare insieme per un obiettivo comune. Mi ricordo benissimo cosa era l’Inter 8 anni fa e cosa siamo adesso.

Abbiamo rinforzato a costruito le fondamenta di questo club, aggiungendo componenti che ci hanno portato questi risultati,. La qualificazione in CL a Roma con Spalletti in panchina è stata la svolta. Ci ha dato slancio. Lì è partito il nuovo ciclo della nuova Inter su cui abbiamo potuto investire. Ed essere qui a celebrare la seconda stella. Ringrazio tutti voi della Media House, state facendo un lavoro fantastico. Il successo della squadra è anche vostro»