Dalmat frena: «Il lavoro di Chivu è buono ma non straordinario, vi svelo il problema dietro agli scontri diretti persi dall’Inter»

L’ex centrocampista dell’Inter, Stephane Dalmat, si è espresso così su diversi temi legati alla stagione dei nerazzurri di Cristian Chivu

Stephane Dalmat, ex fantasista dell’Inter, ha analizzato il momento della squadra ai microfoni di Tribuna.com. Il francese ha promosso con riserva il tecnico Cristian Chivu, definendo il suo lavoro buono ma non ancora straordinario, complice una rosa che ritiene qualitativamente inferiore alle aspettative per vincere gli scontri diretti. Suggerendo di dare più fiducia ai giovani talenti come il francese Andy Diouf, ancora non al top, Dalmat ha infine pronosticato una lotta Scudetto serrata che coinvolgerà i nerazzurri insieme a Milan, Napoli, Juventus e Roma.

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CHIVU – «Nonostante sia un allenatore di poca esperienza ha dimostrato di saper fare bene partita dopo partita. Migliorerà ancora. Sta facendo un buon lavoro, ma non straordinario».

IL MOTIVO DEGLI SCONTRI DIRETTI PERSI CONTRO LE BIG – «Il problema è che, secondo me, l’Inter ha meno qualità di quanto vogliano far credere tutti. E anche se sta facendo, comunque, bene non ha ancora trovato del tutto lo stile di Chivu».

C’È BISOGNO DI UN ACQUISTO NEL MERCATO DI GENNAIO? – «Hanno una rosa già buona e in estate hanno acquisto diversi giocatori giovani, a cui devono dare più fiducia. Se devono fare qualcosa di importante, meglio farlo dalla prossima stagione».

DIOUF – «Sta crescendo, ma non ha ancora dimostrato tutte le sue qualità. Inoltre, non sta giocando nel suo ruolo naturale. Chivu deve dargli più fiducia».

LE CRITICHE A BONNY DOPO IL RIGORE SBAGLIATO IN SUPERCOPPA – «I rigori non li sbaglia chi non li tira. Io lo ritengo un giocatore interessante. Serve maggior continuità, anche se ha una concorrenza molto forte».

THURAM IN CALO? – «Per me è la conseguenza della passata stagione, che ha lasciato il segno sia fisicamente che psicologicamente».

CHI PER LO SCUDETTO OLTRE ALL’INTER? MILAN, NAPOLI, JUVE E ROMA? – «Esattamente. Saranno proprio queste quattro a lottare per il titolo fino alla fine».