Inter Chivu, le novità sulla formazione nerazzurra ed il fattore Sucic: ecco come hanno fatto i meneghini a partire al top

Inter Chivu, il debutto contro il Torino mostra subito il segno del tecnico: centrocampo trasformato da Sucic, Thuram implacabile e Bonny subito decisivo

Dubbi sulla nuova Inter? Al primo test ufficiale sono stati spazzati via. Il 5-0 rifilato al Torino a San Siro ha mostrato un gruppo già competitivo, pronto a confermarsi tra le grandi della Serie A.

Il tecnico Cristian Chivu ha portato novità tattiche e un atteggiamento più frizzante rispetto alla gestione Inzaghi. La squadra ha risposto con qualità, intensità e gol, mandando un messaggio chiaro a Napoli, Juventus e Roma: i nerazzurri ci sono.

Sucic padrone del centrocampo

Tra i volti nuovi, spicca Luka Sucic, 22 anni, arrivato in estate dalla Dinamo Zagabria. Alla prima in Serie A si è già preso la scena: geometrie, personalità e un’assimilazione immediata dei meccanismi di Chivu. Il centrocampo, con lui, ha mostrato una dimensione diversa, più verticale e dinamica.

Thuram e Lautaro, coppia devastante

Davanti, la Thu-La ha confermato di essere la colonna portante dell’attacco nerazzurro. Marcus Thuram è stato implacabile sotto porta, autore di una doppietta, mentre Lautaro Martinez ha guidato la squadra con la solita fame, impreziosendo la serata con gol e assist.

Bonny subito a segno

Alla festa si è aggiunto anche Elhadji Bonny, 21enne francese prelevato dal Parma: al debutto a San Siro è andato subito in rete, segnale di un potenziale pronto a esplodere.

Messaggio al campionato

L’Inter ha reagito con il sorriso allo shock del PSG in Champions e ha dimostrato di non aver dimenticato come si fa a dominare. «Nessun giudizio definitivo dopo una sola giornata – scrive il Corriere della Sera – ma l’Inter ha già mostrato che le fondamenta restano solidissime».

Una vittoria che porta entusiasmo e che, a pochi giorni dalla chiusura del mercato, conferma la bontà delle scelte della dirigenza: con un Sucic già al centro del progetto, l’Inter può davvero guardare al futuro con fiducia.