Chivu Inter, è partita la rivoluzione tattica: svelati i punti chiave, servirà questo

Chivu Inter, le prime indicazioni da Appiano Gentile con la preparazione per la nuova stagione dei nerazzurri. Tutti i dettagli

La nuova Inter di Cristian Chivu sta prendendo forma. Secondo quanto raccontato dal Corriere della Sera, il tecnico rumeno ha deciso di ripartire dalle basi solide lasciate da Simone Inzaghi, ma con un tocco personale che già si fa sentire nei primi giorni di ritiro. Niente stravolgimenti tattici, ma una rivoluzione silenziosa, fatta di metodi, atteggiamenti e soprattutto carichi di lavoro molto intensi.

Alla Pinetina si respira un’aria nuova. Le doppie sedute sono quotidiane, il ritmo è alto e le richieste di Chivu sono chiare: velocità di pensiero, pressing costante, palleggio rapido e verticalizzazioni continue. L’obiettivo è costruire un’Inter più intensa e aggressiva, senza però perdere la qualità che ha contraddistinto gli ultimi anni. E per farlo, serve subito il massimo sotto il profilo fisico e mentale.

I giocatori, secondo chi vive quotidianamente il centro sportivo di Appiano Gentile, sono stravolti ma motivati. I carichi non sono affatto leggeri: Chivu ha scelto di non fare sconti a nessuno, nemmeno ai senatori. Ma lo ha fatto instaurando fin da subito un rapporto diretto ed empatico con il gruppo. Fondamentali, in questi primi giorni, sono stati i colloqui individuali e di gruppo che il tecnico ha voluto con tutti i membri della rosa, per ascoltare, chiarire, ma soprattutto ricostruire lo spirito di squadra.

Emotivamente, Chivu è già riuscito a toccare le corde giuste. Uno dei suoi primi obiettivi era quello di ricomporre il triangolo tra Lautaro Martinez, Hakan Calhanoglu e Marcus Thuram, tre leader tecnici ma reduci da un finale di stagione complicato, tra stanchezza, tensioni e un post-Mondiale non semplice da digerire. Chivu ha lavorato sulla loro coesione dentro e fuori dal campo, e i primi segnali sono incoraggianti.

L’idea tattica resta simile a quella del passato, con il 3-4-2-1 come base di partenza. Ma Chivu chiede qualcosa in più: un’Inter dinamica, affamata, pronta a cambiare marcia durante la gara. Nessuna rivoluzione spettacolare, ma un percorso profondo, che parte dalla testa e passa dai muscoli. E i giocatori, pur stremati, sembrano già credere in questa nuova visione.