Chivu Inter, solo tre intoccabili tra i titolari: azzerate le gerarchie, l’idea

Chivu Inter, le prime indicazioni da Appiano Gentile con la preparazione per la nuova stagione dei nerazzurri. Tutti i dettagli

La rivoluzione nerazzurra è partita, e Cristian Chivu ne è il protagonista assoluto. Come raccontato da La Gazzetta dello Sport, il nuovo allenatore dell’Inter ha mostrato fin dal primo giorno un entusiasmo travolgente: si è presentato ad Appiano Gentile alle 6.45 del mattino, ben prima del resto dello staff, pronto a mettere ordine e visione nel progetto tecnico del club. Un segnale fortissimo, che certifica l’inizio di un nuovo ciclo, diverso per approccio, modulo e filosofia rispetto al passato recente targato Simone Inzaghi.

Nessun discorso alla squadra, per ora, ma l’idea è chiara. Chivu vuole una squadra più europea, meno monotematica, pronta a uscire dalla rigidità del 3-5-2 che ha dominato le ultime quattro stagioni. L’obiettivo è introdurre un nuovo spartito, più flessibile e aggressivo, basato su tre giocatori offensivi a dividersi la trequarti e l’attacco. Il modulo preferito sarà il 3-4-2-1, con l’alternativa del 3-4-1-2 vista già al Mondiale per Club. Il vecchio 3-5-2 sarà invece una risorsa tattica da utilizzare in situazioni specifiche.

Inter, solo tre titolarissimi nel nuovo corso: Lautaro, Barella e Bastoni

Il nuovo assetto tecnico avrà anche delle conseguenze sulle gerarchie. Secondo La Gazzetta dello Sport, nel governo di Chivu ci sono soltanto tre intoccabili tra i giocatori di movimento: Lautaro Martinez, Nicolò Barella e Alessandro Bastoni. Sono loro, e solo loro, a godere di un vantaggio netto sulle alternative, a prescindere dal sistema di gioco adottato.

Lautaro, capitano e leader tecnico, resta il punto fermo dell’attacco. Barella, cuore pulsante del centrocampo, è l’uomo ovunque che nessuno può sostituire. E Bastoni, regista difensivo e baluardo della retroguardia, sarà ancora il riferimento della linea a tre. Gli altri dovranno sudarsi il posto, in un’Inter che si prepara ad abbracciare il cambiamento, ma senza rinunciare alle sue certezze. Con l’arrivo (atteso) di Ademola Lookman, la nuova Inter prenderà forma definitiva. E sarà molto diversa da quella vista finora.