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Sorteggi Champions League da romanzo: intrecci, ricordi e mercato
I sorteggi Champions League non hanno completamente sorriso alle squadre italiane: un romanzo scritto tra ricordi e intrecci di mercato
Gioie e dolori, come d’abitudine, nei sorteggi Champions League che si sono svolti ieri sera a Istanbul, laddove nel prossimo giugno si assegnerà il trofeo 2022/23. La composizione dei gironi ha lasciato l’amaro in bocca soprattutto in casa nerazzurra mentre sull’altra sponda dei Navigli si può già guardare con fiducia alla seconda fase. Mercato permettendo, però.
Perché sono incredibili gli intrecci e le storie che l’urna turca ha scatenato. Scattando proprio dal Milan campione d’Italia che, come detto, ha ottime carte da giocare in chiave qualificazione, forte della partenza dalla prima fascia che ha garantito le abbordabili Salisburgo e Dinamo Zagabria. Così il testa a testa con il Chelsea assume soprattutto un valore simbolico per la probabile offertona in arrivo per Leao che sta mettendo in subbuglio i cuori rossoneri.
Se il mercato sembra aver finalmente abbandonato gli incubi delle notti estive, i bussolotti magici della UEFA infesteranno invece con ogni probabilità i sonni di Simone Inzaghi e della sua Inter. Nel triangolo amoroso Bayern-Lewandowski-Barcellona il Biscione non sentiva proprio la necessità di metterci il naso. Eppure, dimenticando la realtà e affidandosi ai ricordi, impossibile non pensare all’epoca dorata del Triplete, con quelle indimenticabili sfide di semifinale e finale. E allora chissà, sognare non costa nulla.
Decisamente mistico (oltreché ostico) il girone della Juve, o meglio di Angel Di Maria che ritroverà sul suo cammino il passato recente (Paris Saint Germain) e quello più profondo (Benfica). E come ciliegina, il cognome evocativo delle sacre scritture avrà come quarta tappa, che ve lo dico a fare, Israele.
Se i bianconeri si affideranno al talento ultraterreno dell’argentino, il Napoli di Spalletti avrà il classico girone trappola: considerando ragionevolmente imbattibile il Liverpool, la corsa a tre con Ajax e Rangers sarà irta di ostacoli e possibili sorprese. Pronostico? Due italiane su quattro agli ottavi il minimo sindacale, tre un obiettivo sostenibile, quattro utopia o giù di lì.