Calciomercato Inter
Zazzaroni svela: «Lookman ha riacceso i sogni dell’Inter, Marotta sa bene una cosa…»

Le parole di Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, sul futuro di Lookman che continua ad essere un obiettivo dell’Inter
Nell’editoriale pubblicato sul Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni fotografa con lucidità e un pizzico di ironia l’effetto emotivo che la trattativa tra l’Inter e l’Atalanta per Ademola Lookman ha scatenato nel cuore del tifo nerazzurro. Dal 16 luglio, giorno in cui il quotidiano ha anticipato l’offerta dell’Inter per l’esterno nigeriano, si è risvegliato qualcosa che da tempo sembrava sopito: il senso autentico del sogno estivo, quello che il calciomercato sa regalare solo quando è accompagnato da ambizione e visione. Dopo anni segnati da prudenza e autofinanziamento, la prospettiva di un investimento da 40-45 milioni di euro per un giocatore ha riacceso l’entusiasmo dei tifosi, reduci dalla delusione della finale di Champions e da sessioni estive spesso anonime. L’ipotesi concreta di un colpo tra i più costosi nella storia del club, dietro solo a Lukaku e Crespo, ha restituito all’ambiente quella fame di grandezza che sembrava sopita.
LOOKMAN INTER – Da quando, il 16 luglio, abbiamo anticipato la notizia dell’offerta dell’Inter per Lookman, è successa una cosa solo in parte sorprendente: ho visto rinnovarsi il senso del sogno estivo del tifoso e addirittura scoperto l’affetto (interessato…) degli interisti.
INTER CHE TORNA AD INVESTIRE – Di fronte alla prospettiva di tornare a investire una somma importante per un giocatore, un intero popolo, uscito tramortito dalla finale di Champions, ha ripreso improvvisamente vita e riscoperto il sorriso da calciomercato. Da anni l’Inter non muoveva 40 milioni per un giocatore e l’ipotesi di salire oltre 45, concludendo così il secondo o il terzo acquisto più caro di sempre dopo quelli di Lukaku e Crespo, ha prodotto effetti emotivamente “dopanti”: gli interisti si sono rimessi a sognare dentro un’estate che di sogni ne sta offrendo pochi.
LA CONVINZIONE DI MAROTTA – Marotta sa bene che un calcio che non fa sognare i tifosi è un calcio morto.
