Zazzaroni critico: «Un’estate senza colpi. Di Lookman e del pugno duro Percassi, ma il vero mercato…»

Zazzaroni, la critica al mercato estivo e alle novità della Serie A 2025-26: il pensiero del direttore del Corriere dello Sport

Un’analisi pungente e ironica, quella firmata da Ivan Zazzaroni sulle colonne del Corriere dello Sport. Il direttore del quotidiano ha fotografato l’attuale situazione del calcio italiano con un editoriale che mette in luce i limiti di un’estate di calciomercato priva di grandi colpi e segnata da trattative interminabili.

«E la chiamano estate, questa estate senza mercato. Un’estate nella quale ha tenuto banco mediaticamente, e per oltre un mese, una trattativa che il venditore (Atalanta) non ha voluto far decollare dopo aver rifiutato l’offerta di 45 milioni dell’Oaktrinter, club che ha un nuovo azionista: Giuseppe Marotta, per tutti ormai Mister 2%», ha scritto Zazzaroni, sottolineando come la questione Lookman abbia monopolizzato le prime settimane di trattative.

L’estate di Lookman e il pugno duro dell’Atalanta

Il riferimento è chiaro: l’Atalanta ha resistito a lungo alle offerte per Ademola Lookman, attaccante nigeriano classe 1997, fermando ogni possibilità di cessione nonostante le pressioni. Zazzaroni ironizza anche sul legame del calciatore con Bergamo, scrivendo: «È stata l’estate di Ade… mola mia Berghem, protagonista di una fuga alla Bomber Pruzzo: una volta rientrato alla base, non ha trovato l’ironia protettiva di Nils Liedholm, ma il pugno duro di Pagliuca e Percassi».

Il mercato vero deve ancora iniziare

Per il direttore del Corriere dello Sport, il vero mercato deve ancora iniziare: «Com’è capitato spesso nel recente passato, il vero mercato comincerà nell’ultima settimana, non appena si sarà conclusa la prima giornata di campionato e gli umori prevarranno sui conti instabili». Una previsione che apre a colpi finali in extremis, seguendo un copione già visto negli anni precedenti.

Critiche anche alle nuove regole

Non mancano frecciate alle novità regolamentari introdotte nella Serie A 2025-2026. Zazzaroni commenta ironicamente le modifiche: «Un campionato che presenta un paio di novità: gli 8 secondi a disposizione del portiere e la recita on stage degli arbitri, cambiamenti che perfino l’intelligenza artificiale si sarebbe rifiutata di introdurre».

Il direttore conclude lo scritto guardando al futuro, tra Mondiale per club e Mondiali 2026 in Nord America: «È l’estate che porta a un’estate mondiale che speriamo di trascorrere da protagonisti. Altrimenti, tutti al mare a Coccia de morto. Infantino? Un Robin Hood al contrario: toglie ai poveri per dare ai ricchi».