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Zappi ammette: «Abbiamo inserito novità tecnologiche, vogliamo più serenità intorno agli arbitri»
Zappi, le parole del presidente AIA sulle innovazioni: microfoni, telecamere e nuove prospettive per gli arbitri italiani
Intervenuto ai microfoni di Radiogoal su Kiss Kiss Napoli, il presidente dell’AIA, Antonio Zappi, ha fatto il punto sulle prime settimane della stagione arbitrale e sulle innovazioni tecnologiche introdotte, tra le quali la Refacam che farà il suo esordio sabato in Juventus Inter, per rendere il calcio più trasparente e spettacolare. Il dirigente, al vertice dell’associazione che gestisce l’intera classe arbitrale italiana, ha ribadito la volontà di aprire a nuovi strumenti in linea con le direttive di FIFA e UEFA.
IL BILANCIO INIZIALE – «Ancora è presto per fare bilanci ma siamo partiti col piede giusto. Abbiamo inserito novità tecnologiche, prima il ‘pubblic announcement’ e oggi inseriamo anche le telecamere sul microfono dell’arbitro per offrire uno spettacolo ulteriore a chi ci segue da casa. Auspichiamo più serenità intorno ai nostri arbitri. Tutte queste tecnologie vengono inserite perché ci sono le introduzioni alla sperimentazione da parte di FIFA e UEFA, ci siamo messi a disposizione di questa evoluzione. A volte, come nel caso dell’annuncio di Manganiello, sposiamo questa rivoluzione accettando anche con un po’ di ironia. Ebbe una verve un po’ fuori dalle righe, ma poi già è andata meglio nelle altre partite. Siamo stati bravi a scherzarci un po’ su».
Zappi ha quindi sottolineato l’importanza di queste innovazioni non solo per avvicinare i tifosi alle decisioni arbitrali, ma anche per aumentare la fiducia nei direttori di gara.
IL FOOTBALL VIDEO SUPPORT – «Ieri sera mi sono consultato con Orsato sui dati della Serie C, non si tratta di un VAR a chiamata. Questo lo specifico per non alimentare troppe aspettative, ma serve per avere garanzie di revisione di alcuni episodi chiave. Per essere chiamato VAR avrebbe bisogno di sale dedicate a Lissone. Questo tipo di supporto, invece, lo possiamo indicare come Challenger come accade in altri sport, ed è caratterizzato dalla possibilità degli allenatori di richiedere una visione a video di un episodio per capire come è andata una determinata azione. A inizio stagione avevamo annunciato che c’era bisogno di investire su nuove personalità più giovani e credo che stiamo andando con Rocchi nella giusta direzione».
Le parole del presidente confermano una fase di rinnovamento per l’AIA: dall’introduzione di strumenti sperimentali fino all’investimento sui giovani arbitri, la direzione intrapresa punta a una modernizzazione profonda del sistema. L’obiettivo, come ribadito da Zappi, resta quello di migliorare la qualità delle decisioni e garantire maggiore serenità attorno al mondo arbitrale.
