Zanotti: «Il mio idolo è Zanetti, mi dà consigli. Su Chivu e Inzaghi dico…»

Il prodotto delle giovanili dell’Inter, Mattia Zanotti, è il protagonista del MatchDay Programme ai canali ufficiali dei nerazzurri

Intervenuto ai canali ufficiali dell’Inter per il MatchDay Programme, Mattia Zanotti si è raccontato così.

CHIVU E NON SOLO –: «Mister Chivu in tre anni mi ha fatto crescere e abbiamo vinto anche un bellissimo scudetto dopo un’annata incredibile. Poi c’è Simone Inzaghi che ha creduto tanto in me e mi ha dato la grandissima opportunità di giocare a San Siro. Il calcio mi ha regalato anche i miei migliori amici che ho conosciuto proprio in campo, Giovanni Valenti nelle giovanili del Brescia Calcio mi ha insegnato tantissimo sia in campo che nella vita».

INFANZIA –: «Da quando ero piccolo mi hanno fatto capire che per ottenere qualcosa è fondamentale l’umiltà, mia mamma mi ha insegnato che niente viene regalato, bisogna sempre meritarselo: testa bassa e pedalare mi è stato detto fin da subito. Poi sono uno molto testardo che finché non raggiunge un obiettivo non si dà mai per vinto».

CITTÀ –: «Il posto del cuore per me è Lonato del Garda, dove sono nato, per me è il luogo più bello del mondo. A 5 anni ho cominciato a muovere i primi passi nella Virtus Feralpi Lonato per poi spostarmi a 8/9 anni al Brescia Calcio e a 15 anni è iniziata la mi avventura all’Inter».

IDOLO? –: «Il mio idolo da bambino? Javier Zanetti, ho avuto la fortuna e la possibilità di conoscerlo e ogni volta mi ha dato degli ottimi consigli. Una frase che mi sono sempre portato dietro è questa: ‘Gli obiettivi sono come una linea, quando la si raggiunge bisogna sempre allungarla un metro più avanti”. Mi è stata detta da un mio vecchio mister quando ero piccolo, Roberto Clerici. Io quella linea ce l’ho sempre in testa».