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Viviano analizza Bologna Inter: «Martinez che personalità, può insidiare Sommer. Su Bisseck Acerbi avrebbe preso fallo»

Viviano su Bologna Inter sotto la lente dopo la Supercoppa: elogi al portiere nerazzurro Martinez, riflessioni sulla pressione dei rossoblù
Dopo la semifinale di Supercoppa Italiana tra Bologna e Inter, terminata con l’eliminazione dei nerazzurri, è arrivata anche l’analisi di Emiliano Viviano, ex portiere di Serie A oggi opinionista televisivo. Ospite negli studi di SportMediaset, Viviano ha commentato la partita con osservazioni tecniche puntuali, soffermandosi sia sulla prestazione della squadra di Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna, sia su alcune individualità dell’Inter di Cristian Chivu.
Secondo Viviano, il Bologna ha mostrato ancora una volta una chiara identità: «I rossoblù hanno fatto un primo tempo eccezionale nonostante il gol subito e si dimostra quello che è, una squadra assolutamente all’altezza». Parole che certificano la crescita della formazione emiliana, capace di mantenere intensità, pressione e coraggio anche contro una big come l’Inter.
Grande attenzione, poi, sul rendimento di Josep Martinez, portiere nerazzurro arrivato in estate e schierato in una gara di grande pressione. Viviano non ha avuto dubbi nel promuoverlo: «Ha dimostrato grande personalità, intervento clamoroso in un momento difficile per lui, credo sia una sicurezza e credo che possa essere un’insidia per Sommer». Un giudizio importante, che apre scenari interessanti nella gestione dei portieri per Chivu, considerando anche la presenza di Yann Sommer, estremo difensore svizzero e titolare designato.
Viviano ha poi approfondito l’aspetto tattico della gara, elogiando il lavoro del Bologna nella fase di non possesso: «Il Bologna fa meglio di tutti in Serie A la pressione e la riaggressione. L’Inter di Inzaghi allargava il campo, il Bologna prende rischi, si gioca l’uno contro uno, mette pressione e attacca con tanti uomini». Un confronto diretto anche con il recente passato nerazzurro, sottolineando le differenze di approccio.
Infine, l’analisi si è concentrata sull’episodio chiave che ha indirizzato la partita. Viviano ha parlato dell’errore di Yann Bisseck, difensore tedesco classe 2000 dell’Inter: «Bisseck è irruento, a volte è un vantaggio a volte si rischia anche un fallo. È un errore grave, è una palla che poteva leggere meglio. Acerbi lì avrebbe preso fallo». Un riferimento chiaro a Francesco Acerbi, centrale esperto, simbolo di quella malizia difensiva che in certe situazioni può fare la differenza.
Nel complesso, l’analisi di Viviano restituisce l’immagine di un’Inter competitiva ma ancora in fase di assestamento, e di un Bologna sempre più solido e consapevole.