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Vidal rotola nel nuovo anno: da fantasma a uno spiraglio di luce

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Il 2021 di Arturo Vidal costellato di alti e bassi: con l’approdo di Inzaghi al timone il cileno ha regalato gli ultimi sprazzi di una carriera vincente

Era iniziato con il gol alla sua Juventus, quello che ha poi lanciato definitivamente l‘Inter verso il suo diciannovesimo scudetto. L’uomo giusto al posto giusto, quando Vidal ha unito mente e freschezza fisica non c’è stato niente da fare per nessuno. Forse il grande rimpianto per il mondo nerazzurro resta quello di essersi goduta pochissimo un calciatore che in ogni piazza è riuscito ad imporsi e dettare legge.

SOLDATO DI CONTE – Voluto fortemente da Conte, Vidal ha riabbracciato il suo condottiero anche se non con i risultati sperati. I primi mesi furono da incubo, segno quasi indelebile di un calciatore che sembrava aver terminato il proprio tempo. Il 2021 in realtà è stato però l’anno dell’ennesimo scudetto per il centrocampista cileno, che dopo l’addio di Conte è rimasto a Milano per provare a rispondere ad una stagione non da protagonista, come mai gli era capitato in carriera.

INZAGHI – L’approdo del tecnico piacentino a Milano, che ha dato un gioco arioso ai nerazzurri, ha in qualche modo rivitalizzato anche Vidal. Due gol nella stagione con Conte e uno in questa è il magro bottino di un calciatore che la rete l’ha sempre avuta nel DNA. La freschezza con la quale Vidal si è però presentato in questa nuova stagione sembrava quasi qualcosa di simile a quella dei bei tempi. Poi resta il solito personaggio, quello che in un video di qualche mese fa rotola dopo una serata di eccessi sul cofano di una super auto. Ma Vidal è anche questo e una sufficienza risicata, almeno per il gol alla Juventus, se la può anche meritare.

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