Vicario Inter, lui in pole per la porta del futuro? Resta da convincere Oaktree, e non manca l’alternativa!

Vicario Inter, lui in pole per la porta del futuro? Resta da convincere Oaktree, e non manca l’alternativa! Ecco di chi si tratta

Le strategie di calciomercato dell’Inter non riguardano solo l’immediato, ma guardano con estrema attenzione alla prossima stagione, quando sarà necessario operare un cambio della guardia in un ruolo delicatissimo: quello del portiere. L’avventura in nerazzurro di Yann Sommer, l’esperto estremo difensore svizzero che ha garantito sicurezza e clean sheet nell’ultimo biennio, sembra destinata a concludersi al termine del campionato. La dirigenza di Viale della Liberazione è dunque al lavoro per individuare il profilo giusto a cui affidare le chiavi della porta per il futuro, muovendosi tra l’esigenza di garanzie tecniche immediate e i parametri economici imposti dalla proprietà.

La tentazione Vicario e il blocco italiano

Come evidenziato nell’approfondimento odierno di Tuttosport, il nome in cima alla lista dei desideri dell’area tecnica è quello di Guglielmo Vicario. L’attuale portiere del Tottenham, che si è affermato come uno dei migliori interpreti del ruolo in Premier League e ricopre il ruolo di vice-Donnarumma in Nazionale, ha manifestato il desiderio di tornare in Serie A. Per Beppe Marotta e Piero Ausilio, l’operazione avrebbe un doppio valore: assicurarsi un numero uno di caratura internazionale e preservare quello “zoccolo duro” italiano che ha fatto le fortune della Beneamata nelle ultime stagioni. Tuttavia, l’operazione si scontra con la filosofia del fondo Oaktree: Vicario compirà 30 anni il prossimo ottobre e i costi del cartellino sono elevati, fattori che potrebbero frenare l’entusiasmo della proprietà americana.

L’alternativa “green”: fari puntati su Atubolu

Se la pista italiana dovesse rivelarsi troppo onerosa o anagraficamente poco appetibile per i vertici societari, l’Inter ha già pronta l’alternativa ideale per sposare la linea verde. Si tratta di Noah Atubolu, il 23enne guardiano dei pali del Friburgo. Il portiere tedesco, legato al suo club da un contratto fino al 2027, incarna perfettamente l’identikit tracciato da Oaktree: giovane, futuribile, con ingaggio contenuto e un alto potenziale di rivendita. Un profilo moderno che permetterebbe di investire su un talento da plasmare, ripetendo operazioni simili a quella che portò André Onana a Milano, seppur con costi di acquisizione diversi.