2023
Ventura sicuro: «Inter la più forte del campionato, la Juve è la solita»

L’ex ct dell’Italia, Gian Piero Ventura, si è espresso su alcuni temi della Serie A tra cui la lotta scudetto tra Inter e Juve
Intervistato da Calcionews24.com, Gian Piero Ventura ha affrontato diversi temi del calcio italiano tra cui quello della lotta scudetto in Serie A tra Inter e Juve.
SULLA SERIE A – «L’anno scorso a parte quello del Napoli non credo sia stato un calcio divertente. C’è stato un finale in cui l’Inter ha ripreso a giocare tenendo presente le potenzialità della squadra ed è arrivata in finale di Champions. Però a livello di spettacolo per 3/4 di campionato solo il Napoli ha offerto secondo me uno spettacolo godibile. Quest’anno invece c’è un campionato in cui per ora se vogliamo cercare qualche novità ci sono gli sprazzi in cui il Bologna fa calcio. Ma in generale non c’è un qualcosa di straordinario. C’è una squadra che è in assoluto la più forte del campionato che è l’Inter. Per organico, per tutto…è una squadra che può permettersi di avere in panchina Cuadrado, Frattesi, Arnautovic, Pavard. Ha una rosa sopra tutte le altre. Poi c’è il Milan che ora è in difficoltà…perché secondo me negli undici titolari è competitivo, ma quando iniziano a mancare questi perde di competitività. Sono bastati gli infortuni e infatti puntualmente sta pagando.
La Juventus invece rimane la solita Juventus, che fa risultato ma sul piano dello spettacolo non è obiettivamente straordinaria. Roma e Lazio sono in difficoltà. Mi aspettavo qualcosa di più dalla Fiorentina, che secondo me ha una buonissima squadra con un allenatore che ha delle idee e ha due anni di lavoro alle spalle. Speriamo che rientri il Napoli (nella lotta Scudetto, ndr) così che il campionato rimanga almeno avvincente sul piano dell’emotività. Stessa cosa per il Milan che se non recupera i giocatori lo perdiamo, così come il Napoli se non ritrova quella voglia di divertirsi e divertire che aveva lo scorso anno. Altrimenti diventerebbe una lotta forse a due e questo campionato verrebbe penalizzato. Questa è la situazione secondo me».
I GIOCATORI IN NAZIONALE E DARMIAN – «Penso a quando abbiamo preso Darmian, mi dicevano: ‘Ma come si fa a fare giocare quello lì’, oppure quando abbiamo preso Glik dicevano: ‘Puó andare a scaricare i camion ma non a giocare’. Glik è diventato Capitano della Nazionale polacca e ha fatto due Mondiali. Darmian l’abbiamo dato al Manchester ed oggi è uno dei migliori giocatori che ha l’Inter. Ma non sono nati così. Hanno dovuto lavorare per diventare così e abbiamo dovuto lavorare per farli diventare così. Se vogliamo parlare di calcio concreto, di costruire dove manca bisogna avere un’ottica leggermente diversa. Tutto qui. Ma non è una critica a nessuno, sia chiaro».
IL FUTURO DELL’ITALIA – «È chiaro che ci sono alcuni giocatori che sono imprescindibili. Chiesa è imprescindibile rispetto alla Nazionale, è uno dei pochi giocatori che veramente quando accelera…accelera e stacca. Quello è uno, ma io credo che per Spalletti sia imprescindibile Di Lorenzo, che è stato il suo capitano ed oltre che essere un buon giocatore è una persona assolutamente e straordinariamente positiva. Ci sono dei giocatori che hanno qualità assolute e valori importanti. Ho detto Chiesa, ma credo ci sarà spazio per Frattesi, per Barella che ha già dimostrato di essere un giocatore assolutamente importante per questa Nazionale. Ce ne saranno tanti altri. Lo stesso Berardi se avrà continuità. Non c’è Il giocatore, c’è un gruppo di ottimi giocatori con dei valori tecnici, morali o entrambi che messi insieme possono costituire l’ossatura per la Nazionale del futuro. Ed è l’augurio che faccio».