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Ventola avverte su Bisseck: «È da Inter, ma questi blackout iniziano a pesare»

Ventola commenta il tocco di mano contro il Bologna riaccende il dibattito sul difensore tedesco: qualità evidenti, ma errori ripetuti
Il pareggio del Bologna contro l’Inter nella semifinale di Supercoppa Italiana passa anche da un nuovo episodio negativo che ha visto protagonista Yann Bisseck. Il tocco di mano in area, sanzionato con il calcio di rigore, ha immediatamente riportato alla memoria altri casi simili: quello contro la Lazio nella scorsa stagione e, prima ancora, l’episodio di Genova. Una serie di situazioni che stanno alimentando il dibattito sul rendimento del difensore nerazzurro nei momenti decisivi.
A intervenire sul tema è stato Nicola Ventola, che nel corso della trasmissione Viva El Futbol ha analizzato senza sconti il percorso del centrale tedesco. Ventola ha sottolineato come il valore del giocatore non sia in discussione, anzi: la crescita di Bisseck è evidente sia in fase difensiva sia nella costruzione dal basso, con la capacità di incidere anche in zona gol. Tuttavia, secondo l’ex attaccante, i problemi emergono proprio nelle partite che contano di più.
Ventola ha parlato apertamente di “blackout”, spiegando come questi errori individuali stiano diventando troppo frequenti e finiscano per incidere pesantemente sul risultato finale. In squadre di alto livello come l’Inter, ha osservato, anche un singolo episodio può cambiare l’inerzia di una gara e compromettere il lavoro collettivo, soprattutto in match da dentro o fuori.
Il punto centrale, secondo Ventola, riguarda l’aspetto mentale. Giocare in un club con grandi ambizioni significa saper gestire la pressione nei momenti più delicati, e proprio su questo fronte Bisseck dovrebbe compiere un ulteriore salto di qualità. La fiducia nelle sue doti resta totale, ma serve maggiore continuità e attenzione per evitare ingenuità che, a questi livelli, non vengono perdonate.
L’Inter continua a credere nel difensore tedesco, considerato un profilo importante per il presente e il futuro. Allo stesso tempo, le parole di Ventola riflettono un sentimento diffuso nell’ambiente nerazzurro: il potenziale c’è, ma ora è necessario trasformarlo in affidabilità costante, soprattutto nelle serate che decidono trofei e stagioni.