Venezia Inter, le scelte di Stroppa e il mancato incrocio con Pio Esposito! Le ultime sui lagunari

Venezia Inter, la sfida si accende anche sul filo dei ricordi: tanti ex nerazzurri in laguna, ma Stroppa prepara una rivoluzione di formazione

Secondo La Gazzetta dello Sport, il Venezia di Giovanni Stroppa, tecnico classe 1968, si presenterà contro l’Inter con un undici profondamente rinnovato. Nonostante la presenza di numerosi ex nerazzurri in rosa, il solo Alfred Duncan, centrocampista ghanese classe 1993 cresciuto nel vivaio interista, dovrebbe partire dal primo minuto. Una scelta che conferma la volontà dell’allenatore arancioneroverde di dare spazio a chi, finora, ha trovato meno minuti nella stagione.

Tra le decisioni più rilevanti c’è quella che riguarda Filip Stankovic, portiere classe 2002 e figlio dell’ex leggenda interista Dejan Stankovic: niente incrocio con il suo amico fraterno Pio Esposito, attaccante 2005 della squadra di Cristian Chivu, a causa di una panchina annunciata.

STANKOVIC IN PANCHINA – Stroppa sembra intenzionato a preservare il giovane portiere, che contro l’Inter avrebbe ritrovato un pezzo importante della propria storia. Il duello familiare e affettivo con Pio non ci sarà: «Lui, classe 2002, e Aleksandar, 2005 ora al Bruges, uscivano spesso assieme ai coetanei Esposito, Seba e proprio Pio», ricorda la Gazzetta, sottolineando quanto il legame affondi le radici nei tempi delle giovanili nerazzurre.

Il mancato scontro diretto priva la sfida di una narrazione affascinante, quella del “ritorno dei figli d’Inter” incrociati in una partita ufficiale. Tuttavia, conferma anche la volontà di Stroppa di gestire le energie dei suoi uomini in un periodo fitto di impegni.

DUNCAN IN CAMPO – L’unico ex nerazzurro destinato a partire dall’inizio è Alfred Duncan, che a Milano arrivò appena diciottenne e che oggi rappresenta uno dei riferimenti tecnici del Venezia.

ADORANTE OUT – Panchina anche per Andrea Adorante, attaccante classe 2000, uomo-gol dei lagunari. Una decisione dettata non solo dalla rotazione degli uomini, ma anche dalla volontà di evitare rischi inutili. La sua storia con l’Inter, ricorda la testata, si era chiusa nel modo più doloroso: la rottura del crociato nell’ultima partita di Primavera contro la Juventus nel 2019.

Con queste scelte, il Venezia si presenta contro i nerazzurri con un undici inedito, mentre la partita si arricchisce di intrecci affettivi, ricordi del vivaio e destini incrociati che solo il calcio sa costruire.