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Thuram e l’anniversario speciale. Il francese rimembra sui social il primo incontro in i nerazzurri – FOTO
Thuram ricorda ironicamente la prima volta a San Siro: si tratta di Inter Borussia Mönchengladbach di 5 anni fa. Ci fu un episodio simpatico
Un anniversario particolare per Marcus Thuram, oggi attaccante dell’Inter e uno dei volti simbolo della nuova era nerazzurra sotto la guida di Cristian Chivu. Cinque anni fa, il francese viveva una delle esperienze più curiose della sua carriera, quando vestiva ancora la maglia del Borussia Mönchengladbach e affrontava i milanesi in Champions League. Era il 21 ottobre 2020, una serata rimasta impressa nella memoria del giocatore, che in queste ore ha voluto ricordarla sui social.
All’epoca, Thuram, figlio dell’ex difensore Lilian e oggi attaccante della Francia, era arrivato a San Siro per la prima volta da avversario. L’ingresso allo stadio, però, non fu dei più semplici. A causa delle rigide misure anti-Covid allora in vigore, l’accesso era strettamente controllato, e uno steward bloccò il suo ingresso nel parcheggio del Meazza, non riconoscendolo. Dopo aver inutilmente provato a spiegare la sua identità, l’attaccante trovò un modo ingegnoso per farsi riconoscere: cercò il proprio nome su Google e mostrò la foto all’addetto alla sicurezza.
Dall’episodio virale alla maturità in nerazzurro
Quel simpatico episodio divenne presto virale, simbolo di un calcio vissuto in tempi surreali, con gli stadi chiusi e l’anonimato imposto dalle mascherine. Oggi, però, il contesto è cambiato radicalmente. Thuram è una stella dell’Inter, protagonista assoluto nella stagione 2025/26, nonostante l’attuale stop per infortunio rimediato nella gara di Champions League contro lo Slavia Praga. L’attaccante transalpino, che salterà anche le sfide con Napoli e Fiorentina, sta seguendo un programma personalizzato di recupero per tornare a disposizione quanto prima.
In cinque anni, il francese è passato dall’essere un giovane promettente della Bundesliga a uno degli attaccanti più completi del panorama europeo. San Siro, un tempo solo una tappa di passaggio, è diventato la sua casa e il palcoscenico dei suoi successi. E il ricordo di quella sera d’autunno, quando dovette convincere Google a “lasciarlo entrare”, oggi assume il sapore di un cerchio che si è chiuso nel modo più simbolico possibile.
