Hanno Detto
Tacconi durissimo sulla Juve: confusione totale, errori di mercato e Napoli devastante
Tacconi dice la sua dopo il big match di Serie A tra Juventus e Napoli: le parole dell’ex estremo difensore bianconero
Il momento della Juventus continua a far discutere e, dopo l’ennesima prestazione negativa contro il Napoli, le critiche si fanno sempre più pesanti. A usare parole durissime è stato Stefano Tacconi, ex portiere bianconero e simbolo di una delle epoche più vincenti della storia juventina, intervenuto durante la trasmissione Radio Anch’io Lo Sport su Rai Radio 1.
GIUDIZIO NETTO – «La Juve è in uno stato confusionale, i risultati non arrivano. Si era partiti molto bene, ma i problemi sono arrivati dopo. L’infortunio di Bremer è costato caro. Su 15 partite che ho visto, a eccezione di Juve-Inter 4-3 sono state tutte fallimentari».
Un’analisi che non lascia spazio a interpretazioni e che fotografa una squadra smarrita, priva di identità e continuità. Tacconi sottolinea come l’illusione iniziale abbia rapidamente lasciato spazio alle difficoltà, aggravate da un assetto difensivo compromesso e da scelte che non stanno pagando sul campo.
Il giudizio più severo, però, riguarda la costruzione della rosa e il lavoro dell’allenatore.
SCELTE SBAGLIATE – «Era partito bene, si era intravista qualche miglioramento nell’organizzazione. Poi siamo ricaduti negli stessi errori di sempre. Vuol dire che i giocatori sono stati scelti male», ha spiegato l’ex numero uno, chiamando direttamente in causa il progetto tecnico affidato a Luciano Spalletti.
La sconfitta di Napoli rappresenta, secondo Tacconi, il punto più basso della stagione.
NAPOLI SUPERIORE – «La Juve è stata surclassata sotto tutti i punti di vista. Ha fatto una bruttissima partita. Senza mordente, carattere, personalità».
Parole che pesano come macigni su una squadra che fatica a reagire e che, al momento, sembra lontana dagli standard richiesti per competere ai massimi livelli. L’unica vera eccezione, come sottolineato dallo stesso Tacconi, resta la spettacolare sfida contro l’Inter, vinta dai bianconeri 4-3, considerata però un caso isolato in un contesto complessivamente deludente.
In casa Juventus il tempo delle giustificazioni sembra ormai scaduto. E il giudizio di una leggenda come Tacconi rappresenta uno specchio impietoso di una realtà che oggi appare confusa, fragile e lontana dalle ambizioni dichiarate a inizio stagione.
