Serie A, nessuno come l’Inter nelle prime 14 giornate di Serie A! Il dato sulla squadra di Chivu

Serie A, la squadra di Cristian Chivu non conosce mezze misure, il dato che alimenta il primato e l’identità aggressiva

C’è un numero che racconta meglio di tanti altri la stagione dell’Inter di Cristian Chivu, allenatore romeno che ha impresso una mentalità chiara e riconoscibile alla squadra: zero pareggi nelle prime 14 giornate di Serie A. Un dato rarissimo, che rende i nerazzurri un caso unico nel panorama del campionato italiano e che sottolinea una volta di più l’indole senza compromessi del gruppo.

Il bilancio parla chiaro: 10 vittorie e 4 sconfitte. Nessuna via di mezzo, nessun risultato di gestione, nessun punto raccolto “a metà”. L’Inter vince o perde, ma non si accontenta mai. Ed è proprio questo atteggiamento radicale che ha permesso alla squadra di issarsi in vetta alla classifica almeno per una notte, allungando su diverse rivali dirette e rendendo ogni partita una sorta di prova di forza.

Dal punto di vista statistico, il dato è sorprendente anche in chiave scommesse: giocare il segno X nelle partite dei nerazzurri significa, finora, scommessa persa. Un dettaglio curioso, ma estremamente significativo sul piano sportivo, perché fotografa una squadra che entra in campo sempre per prendersi tutto, senza calcoli.

Questo andamento è perfettamente coerente con l’identità costruita da Chivu: pressione alta, ritmo intenso, ricerca costante del gol e nessuna gestione passiva delle fasi della partita. Anche quando perde, l’Inter lo fa restando fedele al proprio spartito tattico. Ed è proprio questa fedeltà al gioco che sta dando risultati concreti in classifica.

Il dato dei pareggi zero si inserisce inoltre in un quadro più ampio di numeri offensivi e di rendimento elevati: i nerazzurri segnano tanto, con tanti uomini diversi, e accettano il rischio come parte integrante del proprio DNA. Una scelta chiara, che sta pagando.

In un campionato spesso dominato dall’equilibrio e dalla prudenza, l’Inter di Chivu rappresenta l’eccezione più evidente: o vittoria o sconfitta, senza compromessi. E per ora, guardando la classifica, la direzione è quella giusta.