San Siro, lavori al via dal 2027: c'è questo obiettivo
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San Siro, lavori al via dal 2027: c’è questo obiettivo, tutte le tappe

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San Siro, le ultime sul nuovo progetto per la vendita dell’impianto a Inter e Milan in vista delle prossime stagioni. I dettagli

È ufficiale: Inter e Milan hanno acquistato lo stadio di San Siro e le aree circostanti, ponendo così le basi per il grande progetto del nuovo impianto di proprietà condiviso. Una svolta storica per il calcio milanese, ma soprattutto per il futuro delle due società, che potranno finalmente dare il via alla realizzazione di un impianto moderno e sostenibile. Tuttavia, come riporta La Gazzetta dello Sport, il percorso sarà lungo e complesso: le ruspe non arriveranno domani, e il traguardo è fissato per giugno 2032, in tempo per l’Europeo ospitato da Italia e Turchia.

Nei prossimi 9-12 mesi, gli studi di architettura Manica e Foster + Partners, scelti congiuntamente da Inter e Milan, svilupperanno il progetto definitivo del nuovo stadio. L’impianto avrà una capienza prevista di 71.500 posti, con un design avveniristico e funzioni integrate per eventi sportivi e concerti. Il progetto dovrà poi ottenere l’approvazione della conferenza di servizi, un passaggio obbligato che coinvolgerà Comune di Milano, Regione Lombardia, ARPA e diversi enti locali. Un’operazione delicata che richiederà tempi tecnici non brevi.

Ricorsi e ostacoli legali in arrivo

Parallelamente, nei prossimi mesi si prevede una serie di ricorsi al TAR e di esposti alla Procura e alla Corte dei Conti. Gli oppositori alla vendita del Meazza non intendono arrendersi e contestano la legittimità della delibera comunale approvata nella notte tra il 29 e il 30 settembre. La figura del promoter Claudio Trotta, convocato in Procura, è al centro di un’inchiesta che potrebbe rallentare l’iter. Le associazioni e i cittadini che difendono il Meazza come simbolo storico vogliono evitare la demolizione e tenere viva la sua funzione pubblica.

Cantiere, inaugurazione e addio al Meazza

Secondo il cronoprogramma condiviso dai due club, i lavori di costruzione del nuovo stadio dovrebbero iniziare nella prima metà del 2027, nell’area attualmente adibita a parcheggi. Per alcuni anni, Milano convivrà con due stadi: il Meazza ancora operativo e il nuovo impianto in costruzione. L’inaugurazione è stimata per il 2031, con il vecchio stadio destinato alla demolizione nei dodici mesi successivi. Il processo di smantellamento partirebbe dal tetto e dal terzo anello, fino a scendere progressivamente verso il basso, lasciando in piedi solo una parte dell’angolo Sud-Est come memoria architettonica.

Con la prospettiva di ospitare le gare dell’Europeo 2032, la realizzazione del nuovo stadio diventa un obiettivo strategico per Milano e per l’Italia calcistica. L’attuale Meazza non risponde più agli standard UEFA, ma il nuovo impianto li garantirà pienamente. Anche il presidente Aleksander Ceferin segue da vicino l’evoluzione del progetto, che segna una nuova era per il calcio milanese e nazionale.

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