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San Siro Inter, rivoluzione milanese: Inter e Milan insieme per un impianto modello europeo

San Siro Inter, sponsor e museo condiviso: attesi 25 milioni dai naming rights e 500 mila visitatori l’anno
Il futuro stadio di Milano sarà molto più di una semplice casa per Inter e Milan. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, il nuovo impianto — destinato a sostituire l’attuale Meazza — rappresenterà un modello di gestione moderno, pensato per generare ricavi costanti e diversificati.
Diversamente dallo Stadium della Juventus, costruito nel 2011 e oggi legato a un accordo di naming rights da circa 10 milioni di euro l’anno, la nuova struttura milanese ingloberà due club e vivrà in una città dal profilo economico e culturale completamente differente. L’obiettivo condiviso è quello di farne un polo sportivo e di intrattenimento attivo 365 giorni l’anno.
Concerti, sponsor e naming rights: obiettivo 25 milioni
Oltre al calcio, il nuovo San Siro punterà su un ricco calendario di eventi extra sportivi, in particolare concerti e manifestazioni estive. L’indotto previsto da queste attività potrà fruttare circa 10 milioni di euro a stagione per ciascuna società. A questi si aggiungeranno i proventi legati a naming rights e sponsorizzazioni, che complessivamente potrebbero garantire fino a 25 milioni di euro annui alle due società.
Museo, parcheggi e marketing: il valore del brand
Il progetto prevede un’area museale condivisa da Inter e Milan, destinata a diventare una delle principali attrazioni del nuovo complesso, con circa 500 mila visitatori l’anno e ricavi stimati intorno ai 5 milioni di euro.
Completano il quadro 3.600 posti auto sotterranei, nuovi spazi commerciali e un’offerta di marketing esperienziale che porterà ulteriori 10 milioni di euro tra affitti, vendite e servizi.
Il nuovo stadio milanese, in definitiva, non sarà solo il cuore sportivo della città ma anche un volano economico e d’immagine per entrambe le squadre, proiettando Inter e Milan ai vertici dei modelli di business calcistici europei.