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Roma Inter è anche Gasperini contro Chivu, sfida generazionale tra allenatori: ci sono alcuni punti in comune!
Roma Inter è anche Gasperini contro Chivu, sfida generazionale tra allenatori: ci sono alcuni punti in comune tra le loro idee di gioco
La sfida dell’Olimpico tra Roma e Inter non è solo un big match per la classifica, ma un affascinante duello tattico tra due allenatori con filosofie simili ma percorsi diversi: Gian Piero Gasperini e Cristian Chivu. Come analizza La Gazzetta dello Sport, c’è molto del “Gasp” nel nuovo tecnico nerazzurro, in una partita che misurerà affinità e differenze tra l’allievo e il suo ex, breve, maestro nel 2011.
Filosofie simili, risultati opposti
Entrambi i tecnici basano il loro calcio sull’aggressività, sugli uno contro uno a tutto campo e sulla ricerca della verticalità. I dati confermano questo approccio per Chivu, che ha “alzato” la linea difensiva nerazzurra a 34,7 metri di media, ben otto in più rispetto alla gestione Inzaghi. Eppure, i numeri stagionali raccontano un paradosso. La Roma di Gasperini, attesa come una squadra pirotecnica, brilla per la sua robustezza difensiva: è la meno battuta del campionato con appena due gol subiti. Al contrario, l’Inter di Chivu, che si pensava potesse essere più conservativa, vanta il miglior attacco della Serie A con 17 reti segnate, primeggiando anche per expected goals.
Sistemi di gioco a confronto
Se le idee si assomigliano, i moduli al momento li dividono. Entrambi usano la difesa a tre, ma Gasperini oscilla tra il 3-4-1-2 e il 3-4-2-1, mentre Chivu è rimasto fedele al 3-5-2 ereditato dal suo predecessore. La “gasperinizzazione” di Chivu, secondo la rosea, si completerà quando oserà togliere un centrocampista per aggiungere un trequartista, creando un vero tridente. Un segnale in questa direzione, come l’impiego di Frattesi da seconda punta, lascia immaginare che possa accadere in futuro.
Esperienza contro gioventù: la sfida generazionale
Infine, la sfida è anche anagrafica e di esperienza. Sabato Chivu toccherà la sua 20ª panchina in Serie A, mentre Gasperini celebrerà la numero 606. Un divario enorme che rende il confronto ancora più intrigante: da una parte un tecnico in piena formazione, dall’altra uno dei grandi maestri del calcio italiano.
