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Rocchi arbitri, il designatore analizza il comportamento dei giocatori e pensa all’introduzione di novità in stile Fifa

Rocchi arbitri, il designatore difende il protocollo Var, critica le simulazioni e promuove l’idea dei due minuti fuori per chi richiede interventi sanitari
Nel corso di un incontro all’Iliad IBC di Lissone, il designatore arbitrale Gianluca Rocchi, ex fischietto internazionale e figura centrale nella gestione del settore arbitrale italiano, ha affrontato diversi temi legati alla direzione di gara. Come riportato da Tuttosport, Rocchi ha posto l’accento soprattutto sul comportamento dei calciatori, ritenuto in molte occasioni causa primaria dell’eccessiva frammentazione del gioco.
Il designatore ha infatti spiegato che troppo spesso i giocatori ricorrono a reazioni plateali, enfatizzando i contatti e rallentando il ritmo della partita. Tra gli esempi citati, quello degli atleti che si toccano il volto pur avendo ricevuto un colpo su altre parti del corpo: una tendenza che, secondo Rocchi, complica il lavoro degli arbitri e alimenta tensioni inutili.
Rocchi arbitri, apertura all’esperimento Fifa e invito al rispetto del protocollo Var
Rocchi ha poi espresso apprezzamento per un nuovo esperimento promosso dalla Fifa: quello di costringere i giocatori che richiedono interventi sanitari a restare fuori dal campo per due minuti. Una misura pensata per evitare furbizie, ridurre le perdite di tempo e responsabilizzare gli atleti rispetto all’uso corretto dell’assistenza medica. Secondo il designatore, questo tipo di innovazione potrebbe migliorare la fluidità del gioco, riducendo situazioni di sospensione evitabili.
Allo stesso tempo, Rocchi ha ribadito con forza la necessità che gli arbitri rispettino in modo rigoroso il protocollo Var, evitando interpretazioni personali e attenendosi a un utilizzo coerente e uniforme dello strumento tecnologico. La chiave, ha sottolineato, è garantire la massima attenzione alla dinamica delle azioni, così da prendere decisioni che rispecchino il reale svolgimento dell’episodio.