Rigore Wirtz, Chivu durissimo: «Un’ingiustizia. E quest’altra cosa ha condizionato la partita» 

Rigore Wirtz, mister Chivu senza peli sulla lingua dice che è stata un’ingiustizia. Poi nell’analisi sulla partita cita un altro episodio che l’ha condizionata

La UEFA Champions League è tornata al Meazza per il sesto turno della League Phase, ma per l’Inter è arrivato un altro stop. Dopo lo scivolone in trasferta contro l’Atlético Madrid, i nerazzurri sono stati superati e agganciati in classifica dal Liverpool, che ha conquistato i tre punti grazie a un episodio arbitrale fortemente contestato.

La partita è stata decisa da un calcio di rigore giudicato “assolutamente imbarazzante” concesso ai Reds per una presunta e leggera trattenuta del difensore italiano Alessandro Bastoni. L’episodio ha scatenato la protesta di tutto l’ambiente interista, che si sente penalizzato dall’eccessiva severità della decisione. La sconfitta interna non solo ha frenato la corsa dei meneghini verso le posizioni di vertice, ma ha anche permesso agli inglesi di raggiungere i nerazzurri in classifica, complicando gli scenari per le qualificazioni dirette agli ottavi di finale.

Nonostante l’amarezza per l’esito finale, l’allenatore Cristian Chivu aveva sottolineato l’importanza della sfida già nelle dichiarazioni pre-partita, rilasciate ai microfoni di InterTV. Il tecnico rumeno aveva ribadito la necessità di una reazione dopo il KO in Spagna e l’importanza di affrontare con la massima determinazione un avversario di calibro europeo come il Liverpool. Le sue parole, cariche di fiducia nella squadra, contrastano ora con il risultato finale, macchiato dalla discussa decisione arbitrale che ha influenzato l’andamento della gara.

LE PAROLE DI CHIVU – «Gara condizionata dai cambi perchè ho perso due slot, poi abbiamo ripreso meglio nel finale di tempo, abbiamo creato qualcosa, pensavamo di fare lo stesso nella ripresa e non potevamo fare più cambi perchè la partita era lunga, qualche transizione potevamo gestirla meglio. Abbiamo subito un po’ la loro intensità all’inizio e nel secondo tempo siamo calati. Mancano ancora due partite che giocheremo a gennaio, dobbiamo imparare a gestire l’ingiustizia e la sconfitta e fino a gennaio non manca tanto abbiamo tante gare nel mentre»