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Ravezzani su Juve Inter: «Inutile girarci intorno, una sconfitta oggi sarebbe devastante per i nerazzurri! Ecco il motivo»

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Ravezzani su Juve Inter: «Inutile girarci intorno, una sconfitta oggi sarebbe devastante per i nerazzurri! Ecco il motivo». Le parole del giornalista

L’attesa per JuventusInter cresce di ora in ora, e la tensione non riguarda solo la classifica. Sui social, il giornalista Fabio Ravezzani ha sottolineato come la sfida allo Stadium rappresenti un momento decisivo per il progetto tecnico guidato da Cristian Chivu, tecnico romeno della prima squadra nerazzurra. Arrivato dopo l’esperienza nelle giovanili e una breve parentesi di tredici partite sulla panchina del Parma, Chivu deve ancora consolidare la sua autorevolezza in Serie A, e un passo falso contro la Vecchia Signora potrebbe mettere in discussione la sua credibilità.

Ravezzani ha evidenziato come le preoccupazioni vadano oltre il semplice distacco in classifica: la condizione fisica e mentale della rosa sembra preoccupante, con diversi giocatori apparsi meno brillanti e incisivi rispetto alla passata stagione. In questo contesto, una vittoria contro i bianconeri assumerebbe un valore simbolico enorme, restituendo fiducia all’ambiente e consolidando la reputazione dell’allenatore.

Al contrario, una sconfitta rischierebbe di alimentare dubbi interni ed esterni, compromettendo il rapporto tra lo staff tecnico e i giocatori, oltre a incrinare la percezione del progetto Chivu tra tifosi e addetti ai lavori. La sfida non è dunque solo una questione di punti, ma un vero e proprio crocevia psicologico per i nerazzurri: dimostrare di poter competere con la Juventus significherebbe confermare ambizioni e solidità, mentre un ko rischierebbe di generare effetti destabilizzanti sull’intera squadra.

In vista del fischio d’inizio, quindi, la posta in gioco per Chivu e i suoi uomini va ben oltre il risultato immediato, coinvolgendo morale, fiducia e credibilità del progetto tecnico in corso.

PAROLE – «Inutile girarci intorno: oggi una sconfitta sarebbe devastante per l’Inter. Non per il -6, ma per la credibilità di Chivu (patrimonio di cui è sprovvisto come qualsiasi allenatore senza passato vincente) e per l’autostima di calciatori parsi stanchi nella testa e nelle gambe».

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