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Pochi sudamericani in Serie A, il motivo: «Non sognano più l’Italia…»

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In Serie A si è quasi dimezzato il numero di sudamericani rispetto allo scorso anno. Fabrizio Ferrari ne spiega i motivi

Rispetto alla scorsa stagione, i sudamericani in Serie A sono passati da 104 a soli 70. Un quasi dimezzato che è stato spiegato da Fabrizio Ferrari, proprietario della FK Sport Management, in una intervista a La Gazzetta dello Sport.

NUOVI MERCATI – «Una volta la squadra italiana voleva a tutti i costi il brasiliano, oggi invece si muove su più mercati, anche perché ha info e video di talenti da tutto il mondo. Un esempio è il Venezia: 20 stranieri da 15 paesi differenti…». 

SERIE A NON AL TOP – «Parliamo di un calcio in cui i talenti sudamericani erano il top e la Serie A era il miglior campionato al mondo. Oggi un giocatore latinoamericano non sogna necessariamente l’Italia. Ma per anni in Sudamerica è mancato un ricambio generazionale all’altezza». 

REGOLA EXTRACOMUNITARI – «Certo. In Italia si penalizza chi vuole investire in Sudamerica o in Africa, a vantaggio di paesi entrati da poco nell’Unione Europea. In Francia ciò non accade». 

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