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Pistocchi: «L’Inter cade e fa rumore, ci sono troppo errori. Mi chiedo una cosa sui dirigenti»

Inter News 24

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Le parole di Maurizio Pistocchi, noto giornalista, sulla situazione attuale dell’Inter dopo la sconfitta in Serie A. Tutti i dettagli

La sconfitta dell’Inter contro l’Udinese continua a far discutere, e tra le analisi più critiche spicca quella di Maurizio Pistocchi. L’opinionista, attraverso i suoi canali, ha commentato con precisione gli episodi che hanno condannato i nerazzurri al 2-1 subito a San Siro, un risultato che pesa soprattutto per come è maturato.

«Cade l’Inter e fa rumore: subito in vantaggio con Dumfries, affronta l’Udinese con un primo tempo sotto ritmo e con tanti errori», ha scritto Pistocchi, sottolineando come proprio i singoli abbiano inciso negativamente sul match.

Il primo errore, infatti, è arrivato dal protagonista del gol iniziale. Dumfries, poco dopo la rete, si è fatto sorprendere alle spalle e ha colpito il pallone con il braccio: rigore trasformato da Keinan Davis per l’1-1. L’episodio ha cambiato l’inerzia della partita, permettendo ai friulani di rientrare subito in corsa.

Inter, errori pesanti e attacco confuso nel finale

Pistocchi ha poi evidenziato la seconda sbavatura difensiva, firmata Yann Bisseck, che si è lasciato puntare da Atta concedendogli lo spazio per un destro chirurgico che ha portato l’Udinese avanti 2-1. «Nel secondo tempo – ha spiegato – i nerazzurri attaccano con più foga che lucidità, il pari di Dimarco viene annullato per fuorigioco di Thuram, e allora Chivu prova il tutto per tutto: dentro Esposito e Bonny, con quattro attaccanti in un 4-2-4 mourignano».

Nonostante la pressione finale, la difesa friulana ha retto l’urto, trascinata dalle prestazioni monumentali di Solet e Kristensen, che hanno blindato la porta di Sava fino al triplice fischio.

Pistocchi: “Inter vulnerabile a San Siro, serve una riflessione”

Il dato più preoccupante, secondo Pistocchi, riguarda la fragilità difensiva casalinga. «Come lo scorso anno – ha ricordato – l’Inter continua a subire gol a San Siro (furono 18 nello scorso campionato) e a perdere punti da situazione di vantaggio: forse i suoi dirigenti dovrebbero chiedersi quale è il problema».

Un’analisi dura che mette in evidenza come i problemi non siano solo episodici, ma strutturali: l’Inter fatica a mantenere solidità, soprattutto tra le mura amiche, e paga a caro prezzo errori individuali e cali di concentrazione.

Ora toccherà a Chivu e allo staff lavorare per invertire questa tendenza, consapevoli che le ambizioni stagionali non possono prescindere da una maggiore solidità difensiva e dalla capacità di gestire i momenti cruciali delle partite.

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