Hanno Detto
Pisa Inter, il tecnico accende la sfida: «Il mio gruppo non teme nessuno»

Pisa Inter, il tecnico carica l’ambiente: contro i nerazzurri serve una prova di maturità per misurare ambizioni, crescita e identità
«Inter in crisi? Chi lo dice mi sa che ha visto qualche film di fantascienza di troppo». È la risposta decisa con cui Alberto Gilardino, allenatore del Pisa, introduce il duello dell’Arena Garibaldi contro l’Inter di Chivu. Il tecnico toscano, ex bomber dal fiuto infallibile, non intende lasciare spazio a equivoci: la sua squadra sta bene, è in fiducia e vuole misurarsi con una big per capire davvero il proprio valore.
Gila sorride ma non scherza. Ha visto l’Inter perdere contro il Milan e cadere nel finale contro l’Atletico Madrid, ma non si lascia ingannare dai risultati: «Pensare che l’Inter sia in difficoltà è un errore. È una delle squadre più forti del campionato, completa, strutturata, con valori tecnici e fisici superiori alla media». Una lettura che testimonia il rispetto verso i nerazzurri, ma anche la convinzione che il Pisa possa giocarsela.
L’allenatore insiste su un punto: il percorso della squadra. Sei risultati utili consecutivi, solidità difensiva e una crescita che sta impressionando gli addetti ai lavori. L’Arena è ormai un fortino: il Pisa non subisce gol in casa da 436 minuti e vanta un rendimento da big. «Siamo un gruppo maturo – è il messaggio implicito di Gilardino – e questa sfida è un banco di prova che vogliamo affrontare con coraggio».
Il tecnico cercherà risposte anche dai singoli. L’assenza di Neral Vural e il forfait di Denooh pesano, ma rientra M’Bala Nzola, attaccante 26enne che rappresenta il riferimento offensivo. Accanto a lui, qualità e corsa per provare a far male all’Inter in transizione.
L’idea resta chiara: pressing, compattezza e ripartenze veloci per provare a sorprendere una formazione che, nelle parole del tecnico, resta «la squadra più forte del campionato insieme a Napoli e Bologna». Gilardino lo sa bene: per battere l’Inter servirà la gara perfetta.
Ma, nella sua analisi, emerge soprattutto una certezza: il Pisa non scenderà in campo per difendersi. «Chi pensa a un’Inter fragile non ha visto la realtà», è il suo monito. Dietro la cautela, però, si intravede un’ambizione crescente: quella di trasformare una sfida proibitiva in un’opportunità per entrare definitivamente nel gruppo delle squadre rivelazione.
Se vuoi, posso creare una versione più breve, una più tagliente o una centrata solo su Gila.